Da modello per Armani alle rapine in gioielleria, condannato Sylla Alioune

Il 22enne ha confessato insieme a due complici. Colpiti anche altri tre collaboratori, tra cui due giovani che si fingevano clienti interessate ai gioielli L'articolo Da modello per Armani alle rapine in gioielleria, condannato Sylla Alioune proviene da Open.

Mar 18, 2025 - 14:44
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Da modello per Armani alle rapine in gioielleria, condannato Sylla Alioune

rapina brescia ex modello

Dalle passerelle dei più importanti brand internazionali alle rapine per «pagare alcuni debiti». L’ex modello 22enne Sylla Alioune, originario del Senegal e residente in provincia di Brescia, è stato condannato a 7 anni e 4 mesi. Una pena che si va ad aggiungere a quella di 3 anni e 2 mesi per l’aggressione a un creditore, avvenuta a fine 2023. Insieme a lui a processo altri dodici imputati, tre dei quali – coinvolti a vario titolo in rapine a mano armata e tentate rapine a gioiellerie e ville della città lombarda – sono stati condannati in abbreviato. Per i restanti nove, la conclusione del procedimento è varia: da patteggiamenti a messe alla prova e rinvii a giudizio. La banda avrebbe raccolto un bottino complessivo di quasi un milione e mezzo di euro, a cui aggiungere i proventi della ricettazione di orologi di lusso e smartphone.

I colpi nelle gioiellerie: pistole, colpi a salve e pestaggi

Il primo colpo è datato 30 novembre 2023, quando Sylla Alioune e due complici entrano armati in un negozio di elettronica Trony e rubano smartphone, cuffie e smartwatch per circa 90mila euro.Due mesi dopo la banda inizia a prendere di mira alcune gioiellerie bresciane. Il 10 gennaio 2024 (dopo due tentativi falliti) aggrediscono e minacciano il titolare e una commessa di “Oro in Euro”, per poi uscire con gioielli e orologi per 87.500 euro. Un mese dopo, con casco per mascherare l’identità e pistola puntata ai dipendenti di “OroFino”, rubano monili per 117mila euro. Il 23 dello stesso mese il colpo più spettacolare: in due entrano da “I gioielli di Rossana” in pieno centro fingendosi rider. Malmenano il proprietario con un martello e con il calcio di una pistola, che poi usano per sparare a salve in aria facilitando la fuga. Il bottino è di un milione e 45mila euro in orologi e gioielli, nascosti negli zaini per la consegna a domicilio di cibo.

Le condanne ai complici e alle “finte clienti”

Per Sylla Alioune la pena più alta: 7 anni e 4 mesi. Colpiti duramente anche i due complici più stretti: al 26enne albanese Hygert Dadushi il gup ha comminato una condanna di 7 anni e 2 mesi, mentre al bresciano di origini marocchine Ayoub Rachidi 5 anni e 8 mesi. Il primo, in particolare, avrebbe preso parte materialmente ai colpi in gioielleria e avrebbe nascosto buona parte della refurtiva in casa, prestandola anche a Sylla. Il secondo, invece, avrebbe lavorato come autista e “palo” della banda. Condanne anche per il 23enne Davide Melzani (1 anno e 8 mesi, sospesa), che aveva partecipato nel genaio 2023 a una tentata rapina in una villa in cui un collaboratore domestico finì malmenato. Due anni e due anni e 2 mesi (l’ultima sospesa perché l’imputata ha meno di 21 anni) alle giovani Elisa Traversi e Skurta Berisa, che nelle gioiellerie si fingevano clienti interessate per far aprire le vetrine intenre e«lasciare appositamente aperta la porta» per i rapinatori.

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