Crollo della palazzina a Bari, si cerca ancora una donna sotto le macerie. Trovati i suoi documenti

AGI - Non si fermano le operazioni di soccorso a Bari, dove ieri sera è avvenuto il crollo di una palazzina all'angolo tra via Pinto e via De Amicis. I vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, scavando con grande determinazione nel punto in cui, la scorsa notte, il cane delle unità cinofile aveva segnalato la presenza di vita sotto le macerie. Dalla zona a lungo proveniva ancora il suono del cellulare di Rosalia De Giosa, 74 anni, che ha smesso di squillare perchè scarico. Per le operazioni sono impiegati droni, squadre Usar, cani e gruppi di soccorso provenienti dai comandi di Bari, Taranto, Barletta e Foggia. Sono utilizzate anche termocamere, microfoni e microcamere per individuare segnali di vita sotto le macerie e ottimizzare la ricerca. La procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo, coordinando le indagini tramite la squadra mobile di Bari. Ad oggi, non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma la situazione potrebbe evolversi in base all'esito delle ricerche, che proseguono intensamente. Per il crollo dell'immobile in via Pinto, la polizia locale ha adottato provvedimenti per garantire la sicurezza nella zona: è stato disposto il divieto di transito su viale della Repubblica, da via Volta a largo 2 Giugno. Anche via Pinto e via De Amicis sono state chiuse al traffico. Dalla zona interessata sono stati rimossi dei veicoli, e si è avvisata la cittadinanza che le autovetture sono state trasportate in un'area di parcheggio situata nei pressi del supermercato Famila in viale della Resistenza. Le palazzine confinanti a quella crollata sono state sgomberate per motivi precauzionali.  I vigili del fuoco, trovati i documenti della donna dispersa "Non si apprezza da lontano perché le operazioni sono distribuite su più fronti. Sul posto, ci sono ben 62 soccorritori impegnati". Lo ha dichiarato l'architetto Rosa D'Eliseo, comandante provinciale dei vigili del fuoco, a margine dei lavori di scavo per il crollo del palazzo avvenuto ieri sera a Bari, all'angolo tra via Pinto e via De Amicis. Sotto le macerie c'è una donna dispersa: si tratta della 74enne barese Rosalia De Giosa. "Ho letto su qualche giornale che ieri la signora avrebbe detto 'aiuto', ma non è affatto vero - ha chiarito D'Eliseo - io sono arrivata subito sul luogo dell'intervento e non si udiva niente, tranne il suono di un cellulare che squillava". Il comandante ha sottolineato l'importanza delle strumentazioni avanzate utilizzate dai vigili del fuoco, come termocamere, microfoni e droni, che hanno permesso di individuare il punto esatto in cui il telefono vibrava. "Abbiamo concentrato le ricerche in quella zona, dove probabilmente la signora potrebbe trovarsi", ha proseguito. "In questo momento, è possibile che il telefono si sia scaricato dopo tanto tempo, ma stiamo ancora lavorando nell'area dove riteniamo possa trovarsi la signora". Durante le operazioni, i soccorritori hanno trovato alcuni documenti che appartenevano alla donna e che sono stati consegnati ai familiari. "Abbiamo anche rinvenuto altra documentazione che stiamo tenendo da parte, ma non ci risulta che ci siano altre persone sotto le macerie. Probabilmente si tratta di vecchi documenti", ha aggiunto D'Eliseo. 

Mar 6, 2025 - 13:46
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Crollo della palazzina a Bari, si cerca ancora una donna sotto le macerie. Trovati i suoi documenti

AGI - Non si fermano le operazioni di soccorso a Bari, dove ieri sera è avvenuto il crollo di una palazzina all'angolo tra via Pinto e via De Amicis. I vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, scavando con grande determinazione nel punto in cui, la scorsa notte, il cane delle unità cinofile aveva segnalato la presenza di vita sotto le macerie. Dalla zona a lungo proveniva ancora il suono del cellulare di Rosalia De Giosa, 74 anni, che ha smesso di squillare perchè scarico.

Per le operazioni sono impiegati droni, squadre Usar, cani e gruppi di soccorso provenienti dai comandi di Bari, Taranto, Barletta e Foggia. Sono utilizzate anche termocamere, microfoni e microcamere per individuare segnali di vita sotto le macerie e ottimizzare la ricerca. La procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo, coordinando le indagini tramite la squadra mobile di Bari.

Ad oggi, non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma la situazione potrebbe evolversi in base all'esito delle ricerche, che proseguono intensamente. Per il crollo dell'immobile in via Pinto, la polizia locale ha adottato provvedimenti per garantire la sicurezza nella zona: è stato disposto il divieto di transito su viale della Repubblica, da via Volta a largo 2 Giugno. Anche via Pinto e via De Amicis sono state chiuse al traffico. Dalla zona interessata sono stati rimossi dei veicoli, e si è avvisata la cittadinanza che le autovetture sono state trasportate in un'area di parcheggio situata nei pressi del supermercato Famila in viale della Resistenza. Le palazzine confinanti a quella crollata sono state sgomberate per motivi precauzionali. 


I vigili del fuoco, trovati i documenti della donna dispersa

"Non si apprezza da lontano perché le operazioni sono distribuite su più fronti. Sul posto, ci sono ben 62 soccorritori impegnati". Lo ha dichiarato l'architetto Rosa D'Eliseo, comandante provinciale dei vigili del fuoco, a margine dei lavori di scavo per il crollo del palazzo avvenuto ieri sera a Bari, all'angolo tra via Pinto e via De Amicis. Sotto le macerie c'è una donna dispersa: si tratta della 74enne barese Rosalia De Giosa.

"Ho letto su qualche giornale che ieri la signora avrebbe detto 'aiuto', ma non è affatto vero - ha chiarito D'Eliseo - io sono arrivata subito sul luogo dell'intervento e non si udiva niente, tranne il suono di un cellulare che squillava". Il comandante ha sottolineato l'importanza delle strumentazioni avanzate utilizzate dai vigili del fuoco, come termocamere, microfoni e droni, che hanno permesso di individuare il punto esatto in cui il telefono vibrava. "Abbiamo concentrato le ricerche in quella zona, dove probabilmente la signora potrebbe trovarsi", ha proseguito. "In questo momento, è possibile che il telefono si sia scaricato dopo tanto tempo, ma stiamo ancora lavorando nell'area dove riteniamo possa trovarsi la signora".

Durante le operazioni, i soccorritori hanno trovato alcuni documenti che appartenevano alla donna e che sono stati consegnati ai familiari. "Abbiamo anche rinvenuto altra documentazione che stiamo tenendo da parte, ma non ci risulta che ci siano altre persone sotto le macerie. Probabilmente si tratta di vecchi documenti", ha aggiunto D'Eliseo.