Cosa sapere sul conguaglio dell’assegno unico per i figli. L’accredito di marzo comprende arretrati di gennaio e febbraio
Chi non ha ancora aggiornate l'ISEE riceverà l'importo minimo. Ma può ancora recuperare gli arretrati rispettando la scadenza del 30 giugno

Il 20 di marzo partono gli accrediti per l’assegno unico per i figli. A differenza dei primi mesi dell’anno ci saranno novità nelle cifre dei bonifici dal momento che scatta il conguaglio che potrebbe comportare una cifra maggiore o minore a seconda dell’ISEE presentato. Ricordiamo inoltre che chi non ha aggiornato l’indicatore entro il 28 febbraio scorso riceverà la somma minima, ovvero 57,50 euro. Ma vediamo queste novità sull’imminente conguaglio dell’assegno unico.
Conguaglio assegno unico: quali sono le novità
Come riportato dall’INPS di seguito elenchiamo le novità che riguarderanno l’assegno unico di marzo 2025:
- Genitori con figli sotto 1 anno: aumento del 50% dell’assegno fino al primo anno di vita.
- Famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro: aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni.
- Famiglie con almeno 4 figli: aumento fisso di 150 euro al mese.
- Maggiorazione transitoria (gennaio-febbraio 2025): per chi ha un ISEE fino a 25mila euro e ha ricevuto l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021.
- Per i figli maggiorenni (fino a 21 anni) l’importo varia tra 28,7 a 97,7 euro, a seconda dell’ISEE. Nel caso di figli non autosufficienti è prevista una maggiorazione (120,6 euro); lo stesso in caso di disabilità grave (109,1 euro) o media (97,7 euro).
C’è ancora tempo per aggiornare ISEE per l’assegno unico?
Sì. Si può aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno e recuperare tutti gli arretrati a cui si ha diritto.