Come investire negli Stati Uniti: migliori azioni, fondi comuni di investimento ed ETF

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Apr 5, 2025 - 09:49
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Come investire negli Stati Uniti: migliori azioni, fondi comuni di investimento ed ETF

Investire negli Stati Uniti è quasi un obbligo per avere un portafoglio globale ben diversificato. Gli USA, infatti, occupano un posto preponderante in buona parte dei portafogli modello delle entità finanziarie, specialmente quelle che puntano sull’indicizzazione.

Già solo per questo, pensare di investire nell’economia statunitense può sembrare essere una buona idea.

Breve introduzione alla storia degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti sono oggi la principale economia mondiale, ma non è sempre stato così. La sua matrice coloniale, infatti, si è riflessa a lungo anche nella sua economia.

Per questo, riassumento all’estremo, potremmo affermare che la traiettoria economica statunitense assunta dagli Stati Uniti va da territorio cononiale a potenza economica. D’altra parte, un tassello fondamentale dell’evoluzione di questo paese è legato al fenomeno dell’immigrazione, dapprima europea e poi globale.

Da lì nasce la definizione di sogno americano e gli Stati Uniti si consacrato ad essere la terra delle opportunità, con la conseguente crescita esplosiva del loro enorme mercato interno. A ciò vanno aggiunti un sistema capitalistico centrale e il suo potenziale produttivo.

Tuttavia, è dopo la Seconda Guerra Mondiale che gli USA consolidano definitivamente il loro potere, con gli accordi di Bretton Woods, la creazione della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e il germe dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.

Infine, ciliegina sulla torta a stelle e strisce, l’istituzione del gold standard che ha posto il dollaro statunitense come principale valuta chiude il cerchio nella definizione di quel ruolo egemonico che ancora mantengono.

Ad oggi, gli Stati Uniti sono l’economia più grande del mondo, e il dollaro americano si prende il primo posto tra le valute del mercato Forex più scambiate a livello mondiale.

Perché investire negli Stati Uniti?

Le ragioni per investire negli Stati Uniti riguardano principalmente il ruolo di questo Paese come principale economia mondiale.

Il PIL americano rappresenta il 26,29% del mondiale, un dato in costante crescita che deve fare i conti solo con l’espansione di quello cinese. Ciononostante, gli Stati Uniti contano su un mercato interno robusto che ingrassa la sua economia, alcune delle aziende più grandi del mondo.

Anche in termini di di reddito pro capite, gli Stati Uniti sono uno dei paesi più ricchi del mondo. In concreto, occupa la dodicesima posizione con un PIL pro capite che non ha smesso di crescere.

Grafico comparativo PIL pro capite USA Canada e Giappone

D’altra parte, avere la moneta mondiale di riferimento garantisce un vantaggio competitivo e si aggiunge alla lista di motivi per investire negli Stati Uniti. Il dollaro, infatti, ha permesso alla borsa statunitense di mitigare le perdite nel 2022 perché, come titolava Luis Aparicio in un articolo di Cinco Días, “investire negli USA è buono anche negli anni cattivi grazie al dollaro”.

Grande mercato interno, forza lavoro e risorse naturali

Come abbiamo accennato prima, uno dei punti di forza dell’economia statunitense è un forte mercato interno, che ha funzionato spesso come una sorta di salvagente di fronte alle crisi globali.

Non dipendere dalle esportazioni verso paesi terzi è un vantaggio che mette gli Stati Uniti un passo davanti alle altre economie. Stesso discorso vale come buona ragione per investire in India, per esempio.

A questo si aggiunge un tasso di disoccupazione che non arriva al 5%, il che genera un mercato del lavoro molto dinamico.

Infine, non bisogna dimenticare che gli Stati Uniti sono un paese ricco di materie prime, perfetto anche se vuoi investire in petrolio.

Se avevi dubbi sul perché riservare una parte del tuo portafoglio agli Stati Uniti, la questione adesso dovrebbe essere più chiara.

Principale indice e borsa degli Stati Uniti

Borsa del paese

La borsa statunitense riunisce i principali mercati del mondo, a partire dalla Borsa di New York (NYSE) per azioni e proseguendo con la Borsa di Chicago per materie prime.

Wall Street, il nome con cui è comunemente conosciuta la Borsa statunitense, è quella che segna l’andamento degli altri mercati azionari. Nasce nel 1792, anche se non si costituì ufficialmente fino al 1817.

Scopri il calendario della Borsa USA con tutti gli orari e le festività da conoscere per investire negli Stati Uniti.

Principale indice

Molti degli indici della borsa statunitense sono riferimenti del loro settore, ma se ce n’è uno che definisce Wall Street, questo è il S&P 500, conosciuto anche come Standard & Poor’s 500.

È considerato uno dei principali indici mondiali, tanto da essere utilizzato come sinonimo di investimento in borsa: quando si parla del rendimento storico dei mercati, normalmente si fa riferimento proprio all’S&P 500.

Questo indice riunisce le 500 aziende di maggiore capitalizzazione del paese, che sommano circa l’80% della capitalizzazione della borsa statunitense. L’S&P 500 si calcola per ponderazione, quindi le aziende più grandi hanno un peso maggiore.

Leggi come investire nell’indice S&P500 per avere tutte le informazioni per realizzare il tuo investimento.

Altri indici e borse statunitensi

L’S%P 500 non è l’unico indice rappresentativo di Wall Street. Ci sono molte altre borse e indici:

  • Nasdaq e Nasdaq 100: è la borsa che riunisce i principali titoli tecnologici ed è un punto di riferimento a livello mondiale.
  • Dow Jones Industrial Average è un indice che rappresenta le 30 aziende con la maggiore capitalizzazione della Borsa di New York.
  • Russell 2000: riunisce le principali aziende a media e piccola capitalizzazione del paese.
  • NYSE Composite: riunisce tutte le aziende quotate a Wall Street.
  • Amex composite: include le aziende quotate nel mercato NYSE Amex.
  • S&P 500 VIX: fa riferimento all’indice VIX e misura la volatilità dell’SP 500.