Chi è il bellissimo nipote di Gianni Morandi, figlio di Biagio Antonacci
Gianni Morandi ha un bellissimo nipote, figlio di Marianna e di Biagio Antonacci: ecco chi è Paolo, giovane e promettente talento della musica italiana

Gianni Morandi ha un nipote bellissimo nato dall’unione della figlia Marianna con Biagio Antonacci. Classe 1995, è un giovane che lavora dietro le quinte della musica italiana e che nonostante la giovane età è riuscito ad affermarsi scrollandosi di dosso anche l’etichetta di figlio e nipote di. Per Paolo non è stato facile uscire dal cliché di essere nato in una famiglia di artisti famosi, ma alla fine ha trovato la sua strada e oggi gode della stima degli addetti ai lavori, oltre che del pubblico che ha apprezzato le sue creazioni.
Paolo è il primogenito di Biagio Antonacci ed è il nipote di Gianni Morandi: due nomi che hanno un eco rilevante nel sistema musica e che inizialmente hanno condizionato le sue scelte professionali. Dopo un percorso tortuoso, Paolo è riuscito a far emergere il suo talento e oggi è tra i parolieri più apprezzati e promettenti della musica italiana. Ha dato vita a brani di successo come Tango di Tananai e Made in Italy di Rosa Chemical, e c’è la sua penna anche dietro canzoni che nel giro di poche settimane sono diventate un hit. Da Viola di Salmo e Fedez a Bellissima di Annalisa, ma anche La Dolce vita di Tananai, Fedez e Mara Sattei e il tormentone Mille.
Vanta collaborazioni con artisti di spessore che hanno arricchito la sua cultura musicale. Paolo Antonacci ha rivelato in una recente intervista di aver fatto pace con il cognome che porta, oggi sa che l’affermazione ottenuta è solo merito suo. Tuttavia condivide con il nonno e il padre l’idea che il successo è qualcosa di fugace: “…che questa carriera è come salire sulle montagne russe, che tutto è labile”. Inoltre è consapevole che tanti figli di seppur talentuosi non sono riusciti a superare il cliché e hanno avuto un destino non felice.
Paolo Antonacci: “A 20 anni sono sono finito in day hospital…”
Antonacci jr ha raccontato di aver iniziato il suo percorso per far pace con il suo cognome quando aveva poco più di 20 anni. Sedicenne ha abbandonato la scuola come gesto di ribellione e in seguito si è trovato a fronteggiare i suoi disagi personali: “Avevo un disturbo ossessivo compulsivo molto forte, vivevo in una foresta di simboli e mi vergognavo come un cane. Sono finito in day hospital per una cura di antidepressivi. Ero nella merda, avevo delle canzoni ma avevo anche paura di espormi per la solita questione di famiglia.”
Poi ha deciso di smettere le cure e i medici temevano che non avrebbe reagito. Invece si è laureato in in Scienze della comunicazione allo IULM di Milano e ha debuttato nel mondo della musica. Dopo le prime esperienze ha incontrato Davide Simonetta a il manager Stefano Clessi che hanno avuto un effetto positivo sulla sua creatività artistica. Oggi non sente più il peso del suo cognome e non esclude di approcciarsi al cantautorato, anche se è consapevole che esporsi in prima persona è decisamente impegnativo.
Il prossimo tormentone? La risposta di Paolo Antonacci
Autore affermato e accreditato Paolo Antonacci è corteggiato da diversi artisti che probabilmente sperano che crei per loro il prossimo tormentone. Il nipote di Gianni Morandi per il momento non ha ancora le idee chiare, anche se sta lavorando a realizzare testi nuovi e originali: “Mi sto scervellando sul prossimo tormentone, probabilmente il trend anni ’60 si è esaurito, ma ci sto ancora pensando. Ho voglia di stupire”.
Paolo ha un rapporto speciale con il padre e anche con il nonno che stimano il suo lavoro. Il 30enne ha dichiarato di aver continui confronti con loro: “Sì, mi danno tutti dei consigli, poi magari non sono così bravo a seguirli”. L’autore ha poi ammesso di essere molto felice quando sente la gente cantare le sue canzoni.