Chernobyl, un drone avrebbe colpito il sarcofago della centrale nucleare (cosa sappiamo sulle radiazioni)

Un attacco di droni russi ha colpito il rifugio antiradiazioni che protegge il reattore nucleare danneggiato di Chernobyl, almeno stando alle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

L’attacco notturno alla centrale nucleare, già luogo del peggior incidente nucleare mai avvenuto nel mondo, ha causato un incendio, ma, almeno per il momento, i livelli di radiazioni all’interno e all’esterno di Chernobyl rimangono normali e stabili, secondo l’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite (AIEA).

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E intanto, la Russia ha negato qualsiasi affermazione di aver attaccato Chernobyl, affermando che il suo esercito non colpisce le infrastrutture nucleari ucraine.

Secondo quanto si legge sulla BBC, l’AIEA, che monitora la sicurezza nucleare in tutto il mondo, ha detto che il personale e i veicoli antincendio hanno risposto in pochi minuti all’esplosione notturna. In ogni caso, l’agenzia rimane in “massima allerta” dopo l’incidente.

Zelensky ha pubblicato un filmato su X che sembra mostrare danni al gigantesco scudo, di cemento e acciaio, che copre i resti del reattore. Quel “sarcofago” fu progettato per prevenire ulteriori fuoriuscite di materiale radioattivo. Misura 275 metri di larghezza e 108 metri.

Un attacco di droni non sarebbe abbastanza forte da danneggiare questo strato protettivo, ha detto il professor Jim Smith dell’Università di Portsmouth, nel Regno Unito

Zelensky ha affermato, intanto, che l’attacco dimostra come il presidente russo Vladimir Putin “non si sta assolutamente preparando per i negoziati”.

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