CCNL Elettrici: aumento retribuzioni tabellari da aprile

Risale allo scorso 11 febbraio la firma dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto per il settore elettrico relativo al triennio 2025-2027, CCNL che coinvolge circa 60mila addetti operativi in quasi 130 aziende.

Il nuovo contratto nazionale del settore elettrico garantisce un incremento dei minimi tabellari di 290 euro, che arrivano a 312 con produttività e welfare integrativo.

L’ipotesi di rinnovo, che sarà votata nelle assemblee nei posti di lavoro per l’approvazione definitiva, prevede un aumento complessivo (TEC) nel triennio pari a 312 euro, con un incremento medio sui minimi (TEM) di 290 euro corrisposto in 4 tranche:

• 1° aprile 2025 di 90 euro;
• 1° aprile 2026 di 65 euro;
• 1° aprile 2027 di 65 euro;
• 1° ottobre 2027 di 70 euro.

Il montante complessivo, quindi, sarà di 6928 euro e sulla produttività saranno erogati 15 euro per 14 mensilità, per ogni anno contrattuale. Viene anche confermato il sistema di verifica degli scostamenti legati all’inflazione, mentre il welfare contrattuale sarà aumentato di 7 euro.

Tra le novità del nuovo contrato c’è poi la riduzione dell’orario di lavoro, che corrisponde a tre mezze giornate in più, mentre aumentano le ore destinate alla formazione individuale che passano dalle attuali 40 a 50 nel triennio.

L’accordo è stato sottoscritto da Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil e dai rappresentanti delle associazioni datoriali Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera e dei maggiori gruppi del settore come Enel, Sogin, Terna, Gse