Catania, il Policlinico nomina capo del personale il deputato di FdI. Che però resta in aspettativa fino a fine mandato

Una promozione “sospesa“, un po’ come la tradizione del caffè a Napoli. A goderne da qualche settimana è Dario Letterio Daidone, deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana (Ars). A Daidone, di professione avvocato, è stato affidato l’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa “Risorse umane” del Policlinico Rodolico–San Marco di Catania. Si tratta dello stesso […] L'articolo Catania, il Policlinico nomina capo del personale il deputato di FdI. Che però resta in aspettativa fino a fine mandato proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 8, 2025 - 08:53
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Catania, il Policlinico nomina capo del personale il deputato di FdI. Che però resta in aspettativa fino a fine mandato

Una promozionesospesa“, un po’ come la tradizione del caffè a Napoli. A goderne da qualche settimana è Dario Letterio Daidone, deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana (Ars). A Daidone, di professione avvocato, è stato affidato l’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa “Risorse umane” del Policlinico RodolicoSan Marco di Catania. Si tratta dello stesso ente per cui lavora dalla fine degli anni Novanta, in una lunga carriera intrecciata con l’esperienza politica: prima di essere eletto deputato regionale (nel 2022, alla terza candidatura) è stato consigliere comunale del capoluogo etneo a fine anni Duemila, sempre per i partiti di centrodestra, dal Pdl a Forza Italia fino all’ultimo approdo in FdI. Con l’elezione all’Ars – dove da due anni e mezzo presiede la Commissione Bilancio – Daidone è entrato in aspettativa senza stipendio a causa dell’incompatibilità tra mandato elettivo e impiego pubblico, nello specifico quello di dirigente amministrativo e responsabile dell’Unità operativa semplice “Servizi legali, contenzioso e sinistri” del Policlinico.

Il mese scorso, però, il politico è stato promosso dall’azienda sanitaria, guidata dal direttore generale Gaetano Sirna, alla direzione delle Risorse umane. Nel bando, pubblicato il 28 marzo e rivolto ai dipendenti, si fa riferimento alla “necessità di procedere alla copertura della suddetta posizione tramite selezione interna per garantire la continuità organizzativa e gestionale”. A rispondere sono stati in sei, tra cui proprio Daidone, che viene nominato nuovo direttore il 9 aprile. Essendo deputato regionale, però, l’esponente meloniano non può prestare servizio per incompatibilità: così, appena una settimana dopo la nomina, i vertici del Policlinico devono pubblicare un nuovo avviso per cercare un sostituto temporaneo. “Questa Azienda ospedaliera universitaria intende attivare una procedura interna di valutazione comparata finalizzata all’assegnazione dell’incarico di sostituzione del direttore titolare della struttura complessa “Settore Risorse Umane”, collocato in aspettativa a seguito di incarico elettorale”, si legge nelle premesse della nuova selezione.

Stavolta a partecipare sono in tre e il migliore risulta Vincenzo Buccheri: sarà lui a dover traghettare le Risorse umane fino al rientro di Daidone. Quest’ultimo invece assumerà l’incarico, della durata di cinque anni, solo al termine del mandato politico, cioè (come minimo) tra due anni e mezzo. A confermarlo al fattoquotidiano.it è il direttore generale Sirna: “I cinque anni scatteranno dal momento in cui rientrerà dall’aspettativa, che è legata alla carica elettiva”, spiega. Per Sirna – la cui conferma nonostante il compimento dei settant’anni era finita al centro di un piccolo caso – la scelta di Daidone è stata in linea non solo regolare, ma anche in linea con i principi della buona amministrazione: “Abbiamo pubblicato una selezione interna a cui possono partecipare anche coloro che si trovano momentaneamente in aspettativa. Lo prevede la normativa, l’aspettativa è un istituto contrattuale che di certo non può essere considerato come una colpa. Per il resto il profilo di Daidone, dato il suo curriculum professionale, è risultato il più adeguato e di certo non potevamo fingere fosse diversamente”, afferma.

“Ho accettato l’incarico confermando l’aspettativa per mandato elettorale”, ribadisce Daidone al fattoquotidiano.it. Fino al 2027, dunque, continuerà a essere deputato regionale, per poi tornare al Policlinico a godersi promozione e aumento di stipendio. Salvo, s’intende, ottenere nuove poltrone in politica.

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