Carlos Alcaraz scherza sul fratello: “Non so da chi abbia preso certi colpi. Sorpreso del suo livello”
Carlos Alcaraz ha sconfitto Alex de Minaur in due set e si è qualificato alle semifinali del torneo ATP 500 di Barcellona, dove se la dovrà vedere con il francese Arthur Fils. Dopo aver conquistato il Masters 1000 di Montecarlo, il fuoriclasse spagnolo si sta dimostrando a un eccellente livello anche sulla terra rossa catalana […]

Carlos Alcaraz ha sconfitto Alex de Minaur in due set e si è qualificato alle semifinali del torneo ATP 500 di Barcellona, dove se la dovrà vedere con il francese Arthur Fils. Dopo aver conquistato il Masters 1000 di Montecarlo, il fuoriclasse spagnolo si sta dimostrando a un eccellente livello anche sulla terra rossa catalana e punta a raggiungere l’atto conclusivo per andare a caccia di un nuovo trofeo. L’affermazione contro l’australiano (7-5, 6-3) è indubbiamente significativa per il 21enne, capace di infilare l’ottavo successo consecutivo dopo il ko al debutto sul cemento di Miami.
Il numero 2 del mondo ha vinto quattro Slam nel corso della sua giovane carriera e il suo gioco è in grado di raggiungere livelli superlativi, ma in famiglia non è l’unico a distinguersi con la racchetta in mano. Il fratello Jaime ha appena 14 anni e i suoi primi passi sembrano essere molto promettenti, ieri ha fatto il proprio debutto al torneo Conde de Godò (riservato ai migliori otto prospetti iberici) e ha vinto sotto gli occhi di Carlos, qualificandosi alle semifinali in maniera decisamente autorevole.
Carlos Alcaraz si è soffermato su Jaime in conferenza stampa: “A casa gli chiedo quale torneo farà, lui mi risponde e ci auguriamo buona fortuna. Non è che parliamo molto. Chiedo a mio padre che lo segue più da vicino, è lui che mi dice se sta migliorando o è più fermo, ma recentemente mi dice che sta andando molto bene. Oggi sono rimasto sorpreso dal suo livello, mi fa piacere vederlo. Non so da chi abbia preso certi colpi (ride, n.d.r.). Quando posso, cerco sempre di guardarlo giocare, mi emoziona molto. Domani gioca ancora, se ho tempo lo seguirò“.
Il numero 2 del mondo ha poi proseguito: “Sento la sua pressione? Assolutamente no, anzi, spero continui a crescere. Dico sempre a tutti che mi chiedono: per me la cosa più importante è che gli piaccia il tennis. È quello che serve per restare motivato. Non sento pressione, al contrario, desidero che lui migliori e progredisca sempre“.
Un passaggio sulla vittoria contro de Minaur: “Penso che oggi sia stata una partita molto completa. Vincere contro Álex non è mai facile. Credo che abbia un livello molto alto, ti richiede davvero tanto. In molti momenti penso di aver dato il massimo, soprattutto nel secondo set, che è stato molto solido, senza alti e bassi. Nel primo ci sono stati più alti e bassi, ma ho saputo sfruttare le occasioni che mi sono capitate. Sono molto contento e proverò a continuare così“.
Un’analisi sulla partita contro Fils, che ha beneficiato del ritiro del greco Stefanos Tsitsipas dopo un paio di game: “Fils è un grande giocatore con un fisico che gli permette di reggere qualsiasi situazione, partita lunga o meno. Credo che domani sarà comunque al 100%, riposato ma forse senza ritmo. Voglio pensare così, ma vedremo. Non avendo mai giocato contro di lui, sarà impegnativo affrontarlo due volte in due settimane. Darò il massimo. Fils ha un gioco potente e difficile, vedremo cosa accadrà domani”.