Carlo Conti e il caos programmato della Seconda Serata

Il conduttore ha lottato per mantenere l'ordine a Sanremo, ma le improvvisazioni di Malgioglio e Frassica hanno reso la serata confusa e piatta. L'articolo Carlo Conti e il caos programmato della Seconda Serata proviene da Globalist.it.

Feb 13, 2025 - 01:05
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Carlo Conti e il caos programmato della Seconda Serata

di Marialaura Baldino

Quanto gli è costata questa seconda serata a Carlo Conti, il perfetto maestro di cerimonie, che ha cercato disperatamente di mantenere la conduzione nei binari del copione, scandendo i tempi con la sua indomita puntualità.

Purtroppo per lui, ogni tentativo di precisione è stato messo a dura prova da Malgioglio, che ha deciso di fare semplicemente quello che sa fare meglio: ignorare qualsiasi scaletta; non stare al suo posto; lanciare monologhi improvvisati e dichiarazioni a caso tra un’esibizione e l’altra, buttando ogni tanto qualche sua solita gaffe (come quando ha detto al povero maestro d’orchestra padovano di essere “quasi austriaco”).

Chiedere al povero Malgioglio di abbandonare la sua essenza è togliere a questo Sanremo quel climax che forse avrebbe potuto avere; quel tocco di imprevedibilità che avrebbe trasformato una serata così ordinata in uno spettacolo poco meno ordinato. Con Malgioglio, la scaletta non è un programma, ma solo un vago suggerimento e prenderlo in giro per ogni sua uscita infelice o per ogni suo sproposito non è stata una mossa né carina né furba da parte del conduttore.

Ma, se Malgioglio ha destabilizzato Conti con il suo pressapochismo, Nino Frassica ha alzato – a ribasso – l’asticella, con i suoi interventi surreali e a tratti cringe, lasciando ogni volta Conti poco convito, il quale ha solo e sempre saputo rispondere con: “Andiamo avanti con la scaletta!”. Il conduttore, ad un certo punto, ha ringraziato le Forze dell’Ordine che, ironicamente, sarebbero le uniche a saper rispettare la certosina precisione di queste sue conduzioni.

L’unico siparietto lasciato a Frassica è stata una lunga messa in ridicolo (durata quasi dieci minuti) di Malgioglio che, scocciato, è uscito sul palco con il mocio per i pavimenti che avrebbe sicuramente tanto voluto suonare in testa al comico. “Me le pagherai tutte, Carlo”, ha esordito Cristiano: una chiusura di stacchetto che sapeva tanto di vera minaccia. Peccato solo che i panni sporchi, loro, li lavano dietro le quinte.

A poco tempo dalla fine della serata, mentre Carlo Conti cercava di riportare ordine in sala invitando prontamente la platea a sedersi dopo ogni pubblicità (bacchettando perfino qualche assessore), la riuscita della serata era già stata segnata dalla piattezza dello spettacolo offerto. Dovremmo per caso aspettarci fischietto e un cronometro per la serata di domani? Una cosa sola di questo Sanremo è certa: la scaletta di Conti.

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