Cancro, un nuovo mini-robot per diagnosi più veloci
Un dispositivo innovativo a forma di oloide consente di effettuare scansioni 3D profonde nel corpo riducendo i tempi di diagnosi del cancro del colon-retto L'articolo Cancro, un nuovo mini-robot per diagnosi più veloci sembra essere il primo su Galileo.

Un mini-robot per rivoluzionare la diagnosi precoce del cancro del colon-retto. Lo studio, condotto da un gruppo di scienziati delle Università di Leeds, Glasgow ed Edimburgo e pubblicato su Science Robotics, descrive un endoscopio magnetico dotato di un innovativo sistema di movimento basato sulla forma geometrica dell’oloide. Questa forma consente al robot di muoversi con precisione all’interno del tratto gastrointestinale per acquisire immagini ad alta risoluzione senza necessità di prelievi di tessuto. Il risultato della collaborazione tra ingegneri, scienziati e clinici apre la strada a scansioni non invasive che forniscono dati diagnostici immediati, consentendo ai medici di rilevare e classificare cellule tumorali in un’unica procedura, eliminando la necessità di biopsie fisiche e abbreviando i tempi necessari alla diagnosi.
Medicina e geometria insieme contro il cancro
Grazie al nuovo dispositivo, per la prima volta sarà possibile ricostruire un’immagine ecografica 3D ad altissima risoluzione con una sonda situata in profondità nell’intestino, un risultato mai ottenuto prima. Il segreto del successo del team internazionale risiede nell’uso di una forma geometrica particolare: l’oloide, l’unica forma tridimensionale che può ruotare su tutta la propria superficie. Con l’integrazione di questa forma, il nuovo endoscopio flessibile magnetico (MFE), con un diametro di soli 21 mm può avanzare con fluidità all’interno del colon, spinto da un campo magnetico esterno che ne guida i movimenti come un joystick. Il dispositivo, dotato di un sistema di micro-ultrasuoni, genera immagini dettagliate del tessuto interno. Ciò permette ai medici di analizzare le strutture cellulari in tempo reale, senza dover prelevare campioni di tessuto, come invece avviene nelle biopsie tradizionali.
Diagnostica? Un gioco da robot
Gli scienziati hanno testato il dispositivo su diverse superfici, simulando le condizioni del tratto gastrointestinale umano. I primi esperimenti sono stati condotti in un colon artificiale, seguiti da studi su modelli animali, un passaggio essenziale per ottenere l’approvazione come dispositivo medico. I risultati sono promettenti: questa tecnologia potrebbe trasformare il modo in cui vengono eseguite le endoscopie. Il team di ricerca sta ora raccogliendo i dati necessari per avviare le sperimentazioni cliniche, con l’obiettivo di condurre i primi test sugli esseri umani nel 2026.
Immagine: National Cancer Institute/Unsplash
L'articolo Cancro, un nuovo mini-robot per diagnosi più veloci sembra essere il primo su Galileo.