Camilla Sanvoisin e quel sogno premonitore. L’ultimo messaggio: «Sogno spesso la mia amica morta, mi dice: “Vieni, ti aspetto”». Oggi l’autopsia
Il giorno del decesso la ragazza mandò un messaggio al padre di un'amica scomparsa lo scorso dicembre per una grave malattia. Continuano le indagini, caccia al pusher L'articolo Camilla Sanvoisin e quel sogno premonitore. L’ultimo messaggio: «Sogno spesso la mia amica morta, mi dice: “Vieni, ti aspetto”». Oggi l’autopsia proviene da Open.

«Sogno spesso la mia amica, a volte è su una collina, c’è il sole, lei mi dice: “Vieni, ti aspetto”». Questo l’ultimo messaggio di Camilla Sanvoisin, la 25enne trovata morta in casa dal suo fidanzato nel loro appartamento a La Giustiniana. Camilla lo manda su WhatsApp ad Alberto, avvocato di 60 anni, padre della sua ex compagna di scuola dell’istituto Sacro Cuore di Trinità dei Monti, scomparsa il 19 dicembre scorso per una malattia. Dopo la sua morte l’uomo, riporta Repubblica, ha iniziato a scambiarsi messaggi con i vecchi amici della figlia. Tra questi Camilla, figlia del produttore televisivo Axel Egon Sanvoisi e nipote di un famoso odontoiatra. Oggi si attende l’esito dell’autopsia che sarà effettuato sulla giovane, morta presubilmente per overdose.
Il metadone e le fiale «sigillate e regolari»
Giacomo Celluprica, fidanzato presente con lei in casa, si sarebbe addormentato e poi risvegliatosi ha trovato la 25enne priva di vita. I due, prima di andare a dormire, avrebbero consumato della sostanza stupefacente. A casa del 35enne, figlio di gioiellieri con diversi punti di vendita a Roma, sono state trovate 40 fiale di metadone. Il giovane, per questo materiale, è stato arrestato e poi rilasciato per detenzione ai fini di spaccio. Il quantitativo trovato dagli inquirenti è troppo alto. «Mi hanno arrestato per il metadone, ma era sigillato e regolare. Con lei ci amavamo molto, non siamo mai stati divisi per più di un giorno», ha spiegato il giovane, ora piede libero, a Repubblica.
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