Boxe: buon debutto Italia con le donne nella tappa di World Boxing Cup in Brasile
Si è disputata in questi giorni a Foz de Iguacu, in Brasile, la prima tappa della World Boxing Cup 2025, l’appuntamento di debutto del circuito in mano a World Boxing, il nuovo ente che si propone di prendere l’eredità della fin troppo contestata IBA, oramai in preda a scandali di qualsiasi genere possibile e immaginabile. […]

Si è disputata in questi giorni a Foz de Iguacu, in Brasile, la prima tappa della World Boxing Cup 2025, l’appuntamento di debutto del circuito in mano a World Boxing, il nuovo ente che si propone di prendere l’eredità della fin troppo contestata IBA, oramai in preda a scandali di qualsiasi genere possibile e immaginabile.
Sono quattro le italiane che hanno saputo raggiungere la finale: Rebecca Nicoli (60 kg), unica peraltro a vincere contro la polacca Rygielska, Giovanna Marchese (48 kg), Melissa Gemini (75 kg) e Lucia Elen Ayari (51 kg). Le prime due hanno perso per verdetto unanime contro l’argentina Milagros e la norvegese Hofstad, per l’ultima impegno nella notte con la kazaka Urakbayeva. In gara tra le donne anche Sirine Charaabi, che è invece arrivata in semifinale nei 54 kg e ha comunque raccolto il bronzo.
Agli ordini del DT Giovanni De Carolis sono andati in Brasile anche sei uomini. Di questi, i migliori sono risultati essere Remo Salvati nei 75 kg e Gigi Malanga nei 65 kg. Per entrambi sconfitta in semifinale.
Si sono fermati prima gli altri: ai quarti Gabriele Guidi Rontani (70 kg) e Tommaso Sciacca (55 kg), come pure Michele Baldassi (60 kg); già negli ottavi degli 80 kg, invece, Alfred Commey.