Berrettini, ora la prova del nove a Doha: c’è subito un conto in sospeso da regolare
Matteo Berrettini aveva incominciato la nuova stagione con qualche inciampo di troppo: aveva perso contro l’australiano Jordan Thompson al primo turno del torneo ATP 250 di Brisbane, aveva ceduto al secondo turno degli Australian Open contro il danese Holger Rune (non sfruttando delle occasioni per trascinare la contesa al quinto set) e si era dovuto […]

Matteo Berrettini aveva incominciato la nuova stagione con qualche inciampo di troppo: aveva perso contro l’australiano Jordan Thompson al primo turno del torneo ATP 250 di Brisbane, aveva ceduto al secondo turno degli Australian Open contro il danese Holger Rune (non sfruttando delle occasioni per trascinare la contesa al quinto set) e si era dovuto inchinare all’olandese Tallon Griekspoor al debutto nel torneo ATP 500 di Rotterdam. Tre sconfitte in quattro partite disputate e qualche punto interrogativo sulla condizione del romano, che però oggi pomeriggio ha mostrato i muscoli e confezionato la magia che si aspettava da tempo.
Il tennista italiano ha infatti battuto Novak Djokovic nel match d’esordio del torneo ATP 500 di Doha, riuscendo ad avere la meglio sul fuoriclasse serbo per la prima volta in carriera: dopo non aver potuto nulla contro il 24 volte campione Slam nei quattro precedenti, tra cui l’atto conclusivo di Wimbledon 2021, l’azzurro è riuscito a spuntarla in due set e offrendo grandi lampi di gioco, come quando ha annullato tre break-point nel primo set e ha poi dettato legge nel tie-break della frazione d’apertura. Il 28enne può così proseguire la propria avventura sul cemento della capitale del Qatar e c’è subito un conto in sospeso da regolare.
Matteo Berrettini tornerà in campo mercoledì 19 febbraio (terzo match dalle ore 12.30 e non prima delle ore 15.30) per fronteggiare l’olandese Tallon Griekspoor, contro cui ha perso lo scorso 5 febbraio al primo turno di Rotterdam. In quell’occasione fu decisivo il tie-break del terzo set: 6-3, 6-7(2), 7-6(4) in favore del padrone di casa. Quello disputato un paio di settimane fa è l’unico precedente tra i due 28enni: il numero 35 del mondo potrebbe partire con i favori del pronostico visto il morale sollevato dopo il successo con Djokovic, ma il numero 51 del ranking ATP ha tutte le carte in regola per fare un nuovo scherzetto.
Si preannuncia un testa a testa particolarmente serrato che mette in palio la qualificazione ai quarti di finale, dove si affronterebbe il vincente del confronto tra il britannico Jack Draper e l’australiano Christopher O’Connell. Si è aperto un interessante scorcio di tabellone per il nostro portacolori, con possibile vista su un’ipotetica semifinale da disputare contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, favorito contro il nostro Luca Nardi e poi contro il vincente di Marozsan-Lehecka.