ATP Barcellona 2025: Alcaraz contro Rune, la sfida dei 2003

Ci sono tre giocatori che, nel 2025, sono stati capaci di raggiungere finali sia sul duro che sulla terra rossa. Uno è il francese Alexandre Muller, gli altri due si affrontano nell’ultimo atto di Barcellona: Carlos Alcaraz e Holger Rune (che arriva a quest’obiettivo proprio con questo match). Tanti i motivi in ballo: anagrafici, di […]

Apr 20, 2025 - 07:10
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ATP Barcellona 2025: Alcaraz contro Rune, la sfida dei 2003

Ci sono tre giocatori che, nel 2025, sono stati capaci di raggiungere finali sia sul duro che sulla terra rossa. Uno è il francese Alexandre Muller, gli altri due si affrontano nell’ultimo atto di Barcellona: Carlos Alcaraz e Holger Rune (che arriva a quest’obiettivo proprio con questo match). Tanti i motivi in ballo: anagrafici, di ritorno in auge e anche di classifica.

Alcaraz-Rune, inevitabilmente, è la sfida dei 2003 per eccellenza, quella che mette di fronte due filosofie davvero molto diverse in termini di approccio al tennis, almeno per quel che può vedere chiunque. Tra i due tre sfide precedenti, ma ognuna particolare. La prima è delle Next Gen ATP Finals 2021, con i set ai quattro game e vinta da Alcaraz in tre, la seconda è legata a Parigi-Bercy 2022, in cui un problema fisico fermò il murciano anche se il danese era a quattro punti dalla vittoria (6-3 6-6 e 3-1 nel tie-break), infine la terza si è giocata nei quarti di Wimbledon 2023, con tre tirati set vinti dallo spagnolo.

Nessun set perso nell’arrivare fin qui per Alcaraz, che ha avuto paradossalmente qualche grattacapo in più nel secondo set contro l’USA Ethan Quinn al primo turno, prima di affrontare una partita davvero di livello superiore contro Alex de Minaur ai quarti e proseguire nella logica maniera contro Arthur Fils in semifinale, togliendo al francese le speranze di rivincita di Montecarlo. Rune, dal canto suo, è apparso in notevole forma, cedendo un solo set nel secondo turno all’argentino Sebastian Baez prima di mettere, di lì in poi, il pilota automatico.

Finale numero 24 per lo spagnolo, che è 18-5 fino a questo momento, mentre per il danese è la numero 11 con bilancio attuale di 4-6. Se però l’ultimo trionfo di Alcaraz risale a una settimana fa, sono due gli anni di attesa di Rune, i cui segnali evidenti di ripresa si sono però visti già lungo la stagione veloce, anche in virtù della finale di Indian Wells, pur persa. Quella era stata la prima dopo 14 mesi, ma qui in ballo c’è la chance di completare il novero che comprende 1000, 500 e 250, visto che ha già vinto almeno un evento per categoria. Vincendo, inoltre, il murciano si assicurerebbe dall’assalto di Zverev alla seconda posizione (la prenderebbe per cinque punti in caso di vittoria a Monaco e contemporanea sconfitta del suo rivale attuale), mentre Rune potrebbe consolidare un numero 9 che sa di numero 8 (a Madrid, del resto, le probabilità di discesa di Rublev sono non basse).