Astrogate: 8 giovani talenti veneti stanno progettando come ridurre il rumore delle navi (per salvare le balene)
Ogni sabato pomeriggio otto ragazzi dal talento straordinario si riuniscono a Padova per coltivare la loro passione per la scienza e la tecnologia. Sono i membri di Astrogate, una squadra di giovani ad alto potenziale cognitivo che sta lavorando a un progetto ambizioso: ridurre l’inquinamento acustico delle navi per proteggere le balene e l’ecosistema marino....

Ogni sabato pomeriggio otto ragazzi dal talento straordinario si riuniscono a Padova per coltivare la loro passione per la scienza e la tecnologia. Sono i membri di Astrogate, una squadra di giovani ad alto potenziale cognitivo che sta lavorando a un progetto ambizioso: ridurre l’inquinamento acustico delle navi per proteggere le balene e l’ecosistema marino.
Il team è composto da ragazzi provenienti da diverse città venete, tra cui Padova, Treviso e Venezia, e si allena presso la residenza Esu “Colombo”. Il loro obiettivo è competere ai massimi livelli della First Lego League 2025, una gara internazionale di robotica educativa. Hanno già superato le selezioni regionali e ora puntano alle finali nazionali di Genova, con la speranza di rappresentare l’Italia alla fase mondiale.
I giovani scienziati di Astrogate si allenano con determinazione, alternando momenti di puro divertimento a fasi di intenso lavoro. “Aspettiamo con impazienza il sabato per ritrovarci e dare forma alle nostre idee” raccontano entusiasti. Ognuno di loro ha una passione specifica: c’è chi sogna di diventare ingegnere, chi matematico, chi musicista. Questa diversità di interessi e talenti si riflette nel loro approccio innovativo alla competizione.
Come funziona il dispositivo che hanno inventato
Sotto la guida del coach Alessandro Chemello e di altri esperti, hanno progettato un robot in grado di affrontare le sfide della gara, programmato con il linguaggio Python per muoversi in autonomia e completare missioni su un tappeto che simula il fondale marino. Ma la vera innovazione del team non si ferma qui.
Oltre alla competizione robotica, la First Lego League richiede ai partecipanti di sviluppare un progetto scientifico legato al tema dell’anno. Astrogate ha scelto di affrontare un problema cruciale per l’ambiente marino: l’inquinamento acustico generato dalle sale motore delle navi, che può disorientare le balene e altri cetacei, mettendone a rischio la sopravvivenza.
Dopo un’attenta ricerca, il team ha sviluppato un dispositivo innovativo che sfrutta il principio dell’interferenza distruttiva per ridurre il rumore subacqueo. In pratica emette onde sonore opposte a quelle prodotte dai motori delle navi, attenuandone l’impatto senza compromettere le prestazioni dell’imbarcazione. Il prototipo è stato realizzato con la stampa 3D ed è pronto per essere testato.
L’entusiasmo e la creatività di questi giovani talenti dimostrano che la scienza può essere un’avventura entusiasmante. Il loro progetto non solo rappresenta un passo avanti nella protezione dell’ambiente marino, ma è anche un esempio di come il gioco di squadra e la passione possano trasformarsi in soluzioni concrete per il futuro. Ora non resta che attendere le finali nazionali: se Astrogate vincerà, volerà ai mondiali, portando con sé l’orgoglio di un’intera nazione.