Almasri, al via indagine su Nordio. Da opposizioni mozione sfiducia contro il ministro
Il Tribunale dei ministri avvia l’indagine per omissione d’atti d’ufficio e acquisisce gli atti. Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva e Più Europa hanno annunciato che presenteranno in Parlamento una mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia "in merito alla gravissima vicenda della liberazione e del rimpatrio con volo di Stato del torturatore libico"

Il Tribunale dei ministri muove i primi passi nell’indagine sulla scarcerazione del generale libico Najeem Osama Almasri, e lo fa partendo dal ministero della Giustizia. Alla Direzione che si occupa degli affari internazionali, come scrive Il Corriere della Sera, i giudici hanno inviato un ordine di esibizione di atti chiedendo copia di tutto il carteggio relativo al detenuto arrestato dalla Polizia — su mandato della Corte penale internazionale — all’alba di domenica 19 gennaio e liberato dalla Corte d’Appello di Roma la sera di martedì 21 gennaio. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nonostante le interlocuzioni interne al suo dicastero e le sollecitazioni della Procura generale, aveva deciso di non fare nulla per trattenere Almasri, che era ricercato dalla Cpi e accusato di crimini di guerra e contro l’umanità. Nordio è indagato per una presunta omissione d’atti d’ufficio, ipotizzata dal procuratore di Roma Francesco Lo Voi quando ha trasmesso al Tribunale dei ministri l’esposto dell’avvocato Luigi Li Gotti che ha denunciato lo stesso Guardasigilli, insieme alla premier Giorgia Meloni, al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano per favoreggiamento e peculato.