5000 euro per stare immersi nell’acqua per 10 giorni, l’offerta di lavoro dell’Agenzia Spaziale Europea: “In bagno su un ‘carrello’, i pasti su vassoi galleggianti”

L'Agenzia Spaziale Europea cerca volontari per la terza fase dell'esperimento Vivaldi: 10 giorni sdraiati su un letto inclinato o immersi nell'acqua per simulare gli effetti dell'assenza di gravità L'articolo 5000 euro per stare immersi nell’acqua per 10 giorni, l’offerta di lavoro dell’Agenzia Spaziale Europea: “In bagno su un ‘carrello’, i pasti su vassoi galleggianti” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 17, 2025 - 16:38
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5000 euro per stare immersi nell’acqua per 10 giorni, l’offerta di lavoro dell’Agenzia Spaziale Europea: “In bagno su un ‘carrello’, i pasti su vassoi galleggianti”

L’Agenzia Spaziale Europea cerca volontari disposti a un esperimento decisamente fuori dal comune: passare dieci giorni a letto, o meglio, immersi in una speciale vasca, senza mai alzarsi, nemmeno per andare in bagno. Il tutto con un compenso di 5 mila euro. Non è uno scherzo, né una trovata pubblicitaria, bensì la terza fase dell’esperimento Vivaldi. Un esperimento che, in realtà, di relax ha ben poco: i partecipanti dovranno trascorrere dieci giorni sdraiati su un letto inclinato o immersi nell’acqua, per simulare gli effetti dell’assenza di gravità sul corpo umano.

L’esperimento, ospitato presso la “clinica spaziale” Medes del Toulouse University Hospital, prevede che 10 volontari stiano sdraiati su un letto inclinato di 6 gradi, con la testa più in basso rispetto ai piedi. Gli altri 10, invece, rimarranno immersi nell’acqua, protetti da un lenzuolo impermeabile, con testa e braccia al di sopra del livello dell’acqua. Una condizione, quest’ultima, che, spiega l’ESA, “toglie peso al corpo, creando condizioni simili all’assenza di gravità“, e che ricorda quella degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Ma non pensate a una vacanza all-inclusive. Durante i dieci giorni di “riposo”, i volontari saranno sottoposti a una serie di test medici (neurologici, muscolari, ossei, cardiovascolari, metabolici e oftalmologici) per verificare gli effetti dell’assenza di gravità sul corpo. I pasti saranno serviti su una tavola galleggiante, mentre un cuscino servirà a sostenere il collo. E per andare in bagno? “I partecipanti vengono temporaneamente trasferiti su un carrello, mantenendo sempre la posizione sdraiata”, spiega l’ESA.

Insomma, niente passeggiate o uscite all’aria aperta per 21 giorni (i 10 di “immersione” più 5 di preparazione e 5 di recupero, più due di follow-up). Ma niente paura: i telefoni sono ammessi (“Potete contattare i vostri cari quanto volete, purché rientri nel vostro programma”, spiega Medes nelle FAQ), così come le videochiamate. Vietate, invece, le visite. E per passare il tempo? Netflix, chiacchiere e, perché no, lavoro da remoto, purché non interferisca con gli esperimenti medici, che hanno la priorità su tutto. Un’esperienza non per tutti, insomma. Ma per chi se la sente, la ricompensa è allettante: 5.000 euro.

L’esperimento Vivaldi, giunto alla terza fase, mira a “perfezionare la nostra comprensione di come questi analoghi simulino la vita nello spazio, dei diversi effetti fisiologici e di come si completino a vicenda”, ha spiegato Ann-Kathrin Vlacil, responsabile scientifico di questo tipo di esperimenti all’ESA. E i risultati potrebbero avere implicazioni importanti non solo per gli astronauti, ma anche per la medicina terrestre: “I risultati possono anche aiutare a progettare nuovi trattamenti per i pazienti costretti a letto per lunghi periodi di tempo, gli anziani e coloro che soffrono di patologie muscoloscheletriche”, aggiunge l’ESA. Un piccolo sacrificio, insomma, per un grande contributo alla Scienza. E, forse, per qualcuno, anche l’occasione per una vacanza “alternativa” (e ben pagata).

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