2025, anno dei ghiacciai: il MUSE di Trento dedica al tema un’intera programmazione

Mostre, rassegne cinematografiche, allestimenti, progetti di ricerca, le fotografie di Salgado. Gli eventi organizzati a Trento, Rovereto e Predazzo porteranno alla scoperta di un fragile - ma decisivo - ecosistema L'articolo 2025, anno dei ghiacciai: il MUSE di Trento dedica al tema un’intera programmazione proviene da Montagna.TV.

Mar 20, 2025 - 19:57
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2025, anno dei ghiacciai: il MUSE di Trento dedica al tema un’intera programmazione

I ghiacciai sono custodi di informazioni preziose, conservano tracce del passato della Terra e segnali del suo futuro. Coprono circa il 10% della superficie terrestre, ma sono fondamentali regolatori del clima e di ecosistemi che ospitano una biodiversità unica, minacciata di estinzione a causa di un tasso di fusione senza precedenti. La loro progressiva scomparsa sta causando una profonda trasformazione dell’ambiente e del paesaggio montano e polare, con impatti negativi diretti su attività quali agricoltura, pastorizia, produzione di energia idroelettrica e turismo, oltre che profonde trasformazioni culturali.
Ecco dunque che il 2025 è stato proclamato dall’ONU “Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai”, intesi come indicatori chiave della crisi climatica. Si tratta di una tappa cruciale nella sensibilizzazione sulle trasformazioni eco-sociali in atto: gli impatti dell’accelerata fusione nelle masse glaciali riguardano non soltanto gli ecosistemi ma anche le economie sociali e la dimensione simbolica e culturale ad esse connessa. E il MUSE– Museo delle scienze di Trento ha deciso di dedicare a questo tema un’intera programmazione annuale, capace di unire ricerca scientifica, educazione e divulgazione. «Il nostro è un centro di ricerca e anche un’istituzione culturale. – spiega il direttore Massimo Bernardi – Per questo intendiamo contribuire alla conoscenza e al dibattito sociale sull’importanza fisica e simbolica dei ghiacciai attraverso un programma di attività multidisciplinari, accessibili e coinvolgenti. I musei hanno il potere di trasformare la conoscenza in azione e lo stimolo offerto dalla Nazioni Unite di un impegno internazionale verso i ghiacciai, patrimonio fragile e vitale, è prezioso per indirizzare ancora più convintamente i nostri sforzi in tal senso».

Le azioni principali proposte dal museo comprendono un allestimento nell’inedito spazio Agorà intitolato Dal ghiaccio a noi. Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell’Antropocene, una rassegna cinematografica in collaborazione con Harpolab, centro culturale per il cinema e l’immagine di Trento, un ciclo di incontri con esperti e ricercatori sviluppato anche grazie alla partnership con SAT – Società Alpinisti Tridentini, eventi dedicati ai più giovani, corsi di formazione per docenti, spettacoli teatrali, visite tematizzate e un podcast originale. Nella sede territoriale del Museo geologico delle Dolomiti – a Predazzo, in Val di Fiemme –  verrà sviluppato l’originale progetto Un Suono in Estinzione è una iniziativa di ricerca sperimentale volta a monitorare le implicazioni dei cambiamenti climatici sui ghiacciai, attraverso l’analisi del suono e un approccio innovativo che fonde arte e ricerca scientifica.

Infine, ma non da ultimo, grazie alla partnership con Trento Film Festival e Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto, il MUSE sarà sede di una parte della nuova esposizione di Sebastião Salgado, dal titolo Ghiacciai, prevista nei suoi spazi dal 12 aprile all’11 gennaio 2026 e in quelli del Mart dal 12 aprile al 21 settembre 2025.
Il programma completo è consultabile a questo qui.

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