1Password: perché la nuova funzione di localizzazione è così interessante?
1Password introduce una nuova funzione, testabile per 14 giorni gratuitamente, per proteggere in modo intelligente le credenziali.
/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2024/11/2-14.jpg)
In un post pubblicato sul blog ufficiale di 1Password è stata annunciata nelle scorse ore una nuova e interessante funzionalità.
Il servizio, noto per essere uno dei migliori gestori di password, sarà ora in grado di assegnare una posizione specifica alle credenziali salvate. Quando un utente si troverà nelle vicinanze di tale luogo, potrà ottenere le parole d’accesso attraverso la home dell’app, più nello specifico accedendo alla scheda Nelle vicinanze.
Per salvare una posizione, basta modificare un elemento salvato e selezionare la voce Aggiungi una posizione. Quindi è possibile impostare la mappa per delimitare con precisione l’area in cui viene resa disponibile la password. (da un minimo di 15 metri fino a un massimo di 48 chilometri).
Come lavora la funzione di localizzazione di 1Password
Perché questa nuova funzione di 1Password può essere molto interessante? Se un utente ha salvato i codici di accesso per accedere posto di lavoro, questi risultano facili da vedere quando vi è bisogno invece di scorrere un lungo elenco di credenziali.
Situazioni simili possono verificarsi, per esempio, con il codice della cassaforte di un hotel o per accedere a un altro tipo di edificio. Il tutto avviene in modo automatico, con l’app che “delimita” la visibilità delle parole d’accesso a determinate aree.
1Password afferma che i dati inseriti dagli utenti non vengono in alcun modo archiviati, tracciati o tanto meno condivisi con terze parti. Tutte le informazioni, di fatto, restano collegate al dispositivo locale senza interessare i server della compagnia. Il password manager in questione offre 14 giorni di prova gratuita: un ottimo modo per testare con mano questa funzione così interessante e le sue molteplici applicazioni.
Visti i tanti attacchi informatici diretti proprio verso le credenziali più sensibili, l’adozione di un gestore di password risulta ormai quasi obbligata per mantenere al sicuro tanto smartphone quanto PC.