Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Se il presidente statunitense Donald Trump riuscisse a far sedere Kiev e Mosca al tavolo delle trattative, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky proporrebbe alla Russia uno scambio di territori. Lo fa sapere lo stesso Zelensky in un’intervista al quotidiano britannico The Guardian. “Scambieremo un territorio con un altro”, dice il leader dell’Ucraina. Che si dice […]

Se il presidente statunitense Donald Trump riuscisse a far sedere Kiev e Mosca al tavolo delle trattative, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky proporrebbe alla Russia uno scambio di territori. Lo fa sapere lo stesso Zelensky in un’intervista al quotidiano britannico The Guardian.
“Scambieremo un territorio con un altro”, dice il leader dell’Ucraina. Che si dice pronto a rinunciare ai territori che le sue truppe hanno conquistato nella regione russa di Kursk, ma afferma di non aver ancora individuato quale parte del territorio occupato dai russi l’Ucraina chiederebbe in cambio: “Non lo so, vedremo. Ma tutti i nostri territori sono importanti, non c’è una priorità”, sottolinea.
Fra pochi giorni, venerdì 15 febbraio, Zelensky sarà presente alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, dove dovrebbe incontrare il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, che in passato più volte ha espresso il proprio scetticismo rispetto al sostegno prestato dagli Usa a Kiev. Ma il presidente ucraino si augura di poter incontrare presto anche Trump: “Ci auguriamo che i nostri team fissino una data e un piano di incontri negli Stati Uniti; non appena sarà concordato, saremo pronti, io sono pronto”, rimarca.
“Ci sono voci che dicono che l’Europa potrebbe offrire garanzie di sicurezza senza gli americani. Io dico sempre di no: le garanzie di sicurezza senza l’America non sono vere garanzie di sicurezza”, aggiunge Zelensky.
Per assicurarsi l’appoggio militare degli Usa, il leader di Kiev è pronto a offrire alle aziende statunitensi lucrosi contratti nell’ambito della ricostruzione del Paese. Il riferimento è soprattutto alla possibilità di accaparrarsi le preziose terre rare di cui dispone l’Ucraina, in primis uranio e titanio.
“Coloro che ci stanno aiutando a salvare l’Ucraina”, spiega Zelensky, avranno la possibilità di “rinnovarla con le loro attività insieme alle attività ucraine”. “Non stiamo parlando solo di sicurezza, ma anche di denaro”, dice in modo molto esplicito il presidente: “Risorse naturali preziose in cui possiamo offrire ai nostri partner possibilità che prima non esistevano per investire in esse… Per noi creerà posti di lavoro, per le aziende americane creerà profitti”.
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