Von der Leyen e Costa cestinano il piano di Kallas per l’Ucraina
L'Alto rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, rischia di non riuscire a far passare nemmeno la versione più modesta del suo piano per sostenere militarmente l'Ucraina. Estratto dal Mattinale europeo.

L’Alto rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, rischia di non riuscire a far passare nemmeno la versione più modesta del suo piano per sostenere militarmente l’Ucraina. Estratto dal Mattinale europeo
L’Alto rappresentante, Kaja Kallas, rischia di non riuscire nemmeno a far passare la versione più modesta del suo piano per sostenere militarmente l’Ucraina: non più 40 miliardi di euro di armi, ma 5 miliardi concentrati sulle munizioni.
Diversi leader non hanno tolto la loro riserva nel Consiglio europeo di ieri. Anche Ursula von der Leyen ha preso le distanze. “Non è un piano della Commissione”, ci ha detto una fonte dell’esecutivo comunitario. Interrogato in conferenza stampa, il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha detto che, grazie agli strumenti messi a disposizione dal piano da 800 miliardi di euro di Ursula von der Leyen, “gli Stati membri aumenteranno il sostegno all’Ucraina”.
Costa non ha menzionato il piano Kallas. Von der Leyen e Costa hanno ignorato anche l’appello di Volodymyr Zelensky. “Abbiamo bisogno di fondi per i proiettili di artiglieria e apprezzeremmo molto il sostegno dell’Europa con almeno cinque miliardi di euro il prima possibile”, ha detto il presidente ucraino.
Starmer si muove verso una coalizione in cielo e mare, Macron pensa ai peacekeepers dell’Onu
Il premier britannico, Keir Starmer, ieri ha fatto un passo indietro sull’invio di un contingente di volenterosi europei sul terreno in Ucraina per proteggere un accordo di pace. “Stiamo guardando al mare in uno scenario, il cielo, ovviamente terra e frontiere e rigenerazione”, ha detto Starmer durante una riunione a Londra dei capi di stato maggiore di 21 paesi pronti a partecipare alla coalizione.
Starmer ha insistito sul fatto che l’Ucraina ha le capacità, i numeri e l’esperienza sul campo di battaglia e va rafforzata per difendersi da sola.
Secondo le nostre fonti, ieri il presidente francese, Emmanuel Macron, ha escluso di inviare soldati di paesi europei sul terreno se la Russia non darà il suo accordo o non ci sarà una rete di sicurezza degli Stati Uniti. Macron sta testando la possibilità di un’improbabile forza di peacekeeping delle Nazioni Unite. “Ci sono discussioni su un contingente internazionale”, ci ha detto una fonte europea. Macron ha annunciato che la prossima riunione della coalizione dei volenterosi si terrà a Parigi giovedì prossimo. “L’intero processo sarà finalizzato nei prossimi giorni”, ha detto il presidente francese.
(Estratto dal Mattinale europeo)