Università, la classifica delle migliori al mondo: La Sapienza di Roma alla prima posizione sulle materie classiche
La classifica ha visto ben 56 atenei italiani ottenere 632 piazzamenti: spiccano La Sapienza, il Politecnico di Milano, la Bocconi e la Normale di Pisa L'articolo Università, la classifica delle migliori al mondo: La Sapienza di Roma alla prima posizione sulle materie classiche proviene da Il Fatto Quotidiano.

Le università italiane continuano a ottenere buone posizioni nelle classifiche internazionali. La 15esima edizione del QS World University Rankings, che analizza le performance di oltre 1700 università in 100 Paesi e territori, ha visto ben 56 università italiane ottenere 632 piazzamenti, un aumento significativo di 55 posizioni rispetto all’edizione precedente. Di queste, 75 sono nuove entrate in classifica, confermando la competitività accademica dell’Italia. Se consideriamo i piazzamenti all’interno della top 100, l’Italia si trova al terzo posto tra i Paesi dell’Unione Europea, dietro solo a Germania e Paesi Bassi, mentre sempre tra i Paesi UE è seconda soltanto alla Germania per il numero di università inserite nella top 200.
Tra i risultati più rilevanti, spicca il primato de La Sapienza di Roma, che per il quinto anno consecutivo si conferma al primo posto mondiale per gli studi classici. L’Università, con un punteggio di 99.1, ha consolidato il suo status nella materie classiche. Un traguardo che conferma l’immagine dell’Italia come patria della cultura classica. La rettrice Antonella Polimeni ha commentato con soddisfazione questo risultato, sottolineando l’aumento di studenti internazionali che scelgono La Sapienza per studiare la lingua latina e la civiltà antica. Nel panorama accademico italiano, La Sapienza si è distinta anche in altre discipline, registrando miglioramenti in tre macroaree: “Arts & Humanities”, “Natural Sciences” e “Engineering & Technology”, tutte posizionate nella top 100 a livello mondiale.
Accanto alla Sapienza, altre università italiane hanno ottenuto ottimi risultati. Il Politecnico di Milano si è confermato tra i migliori nel campo dell’arte e del design e dell’architettura, mentre la Bocconi ha continuato a dominare nel marketing e negli studi economici. La Scuola Normale Superiore di Pisa ha mantenuto una posizione di rilievo negli studi classici e nella storia antica, e l’Università Iuav di Venezia si è distinta nella storia dell’arte. Un altro elemento che spicca sono le università del sud Italia, che faticano a emergere, con l’Università Federico II di Napoli l’unica a eccellere, in particolare nell’ambito dell’odontoiatria. Il miglioramento nelle performance globali degli atenei italiani è un segno della crescita del sistema universitario, ma non mancano anche degli aspetti critici: circa il 40% dei piazzamenti italiani in classifica è rimasto invariato, e il 37% ha registrato un calo rispetto all’anno precedente.
A livello globale, la classifica ha visto l’Università di Harvard primeggiare, conquistando il primo posto in ben 19 discipline, seguita dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), che ha primeggiato in 12 discipline. Le università statunitensi continuano a dominare, con un numero record di piazzamenti nelle prime posizioni. Spicca anche la cinese Peking University che scala diverse posizioni nelle varie discipline. Anche Singapore, seppur di dimensioni più contenute, si è distinta come uno dei Paesi con il maggior numero di piazzamenti nella top ten, consolidando la sua influenza a livello globale.
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