Stop alle crociate di Trump contro l’ambiente, gli scienziati del clima scendono nelle piazze di tutto il mondo

Stand up for Science: non tutti, nemmeno negli USA, applaudono ai passi indietro che l’amministrazione Trump sta facendo in campo ambientale: il 7 marzo gli scienziati del clima e dell’ambiente sono scesi nelle principali piazze di New York e di molte città del mondo per dire basta ai licenziamenti di massa nelle agenzie scientifiche e...

Mar 8, 2025 - 11:09
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Stop alle crociate di Trump contro l’ambiente, gli scienziati del clima scendono nelle piazze di tutto il mondo

Stand up for Science: non tutti, nemmeno negli USA, applaudono ai passi indietro che l’amministrazione Trump sta facendo in campo ambientale: il 7 marzo gli scienziati del clima e dell’ambiente sono scesi nelle principali piazze di New York e di molte città del mondo per dire basta ai licenziamenti di massa nelle agenzie scientifiche e in generale alle crociate contro la scienza.

I licenziamenti e il Progetto 2025 del governo Trump

Il Partito Repubblicano Usa non ha mai nascosto posizioni discutibili sul clima e in generale sulla tutela ambientale: nel suo ‘Progetto 2025’ definisce infatti le leggi sulla protezione dell’ambiente un ostacolo allo sviluppo economico.

In nome di questo “progetto” gli Usa hanno detto addio agli Accordi di Parigicancellato ogni riferimento ai cambiamenti climatici dai siti governativi, a cui è seguita la revoca di tutte le concessioni per i progetti eolici offshore, compiendo così un altro enorme passo indietro nella strada della transizione verde.

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A seguire, Trump ha firmato un ordine esecutivo affermando che dipartimenti e agenzie governative non dovrebbero più acquistare e utilizzare in futuro cannucce di carta, puntando al ritorno all’uso esclusivo della plastica.

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Inoltre, in due mesi di governo trumpiano, si sono finora registrati:

  • tremila  dipendenti in meno al Forest Service
  • mille dipendenti in meno al National Park Service
  • mille dipendenti in meno ai Park Ranger
  • quattrocento dipendenti in meno all’U.S. Environmental Protection Agency

Sono preoccupato per il mio Paese in questo momento

spiega Francis Collins, che ha recentemente lasciato il National Institutes of Health dopo 32 anni di servizio lì, più di un decennio come direttore

Tra i primi a subire le conseguenze dei tagli ci sono gli scienziati specializzati nella tutela delle specie in pericolo. Nick Gladstone, biologo delle grotte ed ex capo biologo per l’US Fish and Wildlife Service, era responsabile della protezione di 15 invertebrati sotterranei e delle grotte del Texas centrale, ma ora è una vittima dell’”efficienza del governo USA”.

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Stiamo assistendo al governo antiscientifico più aggressivo che gli Stati Uniti abbiano mai avuto tuona l’astronomo Phil Plait. Abbiamo già combattuto l’antiscienza in passato e abbiamo vinto

Le proteste del 7 marzo 2025

Ma c’è chi dice no: in molti Paesi del mondo gli scienziati che si occupano di clima hanno protestato scendendo in piazza sotto la bandiera di Stand up for Science (movimento Usa nato a metà febbraio a supporto della scienza) a New York e in molte città del mondo.

Non esiste un momento in cui il mondo può permettersi di abbandonare la scienza, ovviamente, ma questo è davvero un momento terribile e molto pericoloso: i cambiamenti climatici non sono più una minaccia, sono una terribile ed evidente realtà, tanto che ormai la mitigazione sta purtroppo cedendo il passo a piani di adattamento.

E non solo i cambiamenti climatici: molte specie animali e vegetali sono in pericolo, e per altre non c’è già più nulla da fare.

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Non possiamo e non dobbiamo rimanere in silenzio di fronte a tentativi di negare la realtà. E, quando questa è purtroppo negativa, lottare per cambiarla.

I nostri obiettivi politici includono il ripristino dei finanziamenti scientifici federali, la reintegrazione dei dipendenti licenziati ingiustamente presso le agenzie federali, la fine dell’interferenza e della censura governativa nella scienza e un rinnovato impegno per la diversità, l’equità, l’inclusione e l’accessibilità nella scienza – si legge sul sito di Stand up for Science – Ci impegniamo anche a dare potere agli scienziati, e a chiunque abbia beneficiato dei progressi scientifici, per impegnarsi in una difesa sostenuta negli anni a venire

Fonti:  Stand up for Science / Stand up for Science/Instagram / News from Science/X / Science

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