Situazione meteo ed evoluzione preoccupanti. È appena Marzo

  L’analisi meteo rappresenta un fattore cruciale per comprendere le dinamiche atmosferiche che attualmente interessano l’AREA EURO-ATLANTICA. In questi giorni si osserva un BLOCCO ATMOSFERICO legato a un’anomala espansione di un robusto campo di alta pressione sul NORD ATLANTICO. Questo schema barico anomalo impedisce il regolare scorrimento del flusso occidentale e favorisce la creazione di […] Situazione meteo ed evoluzione preoccupanti. È appena Marzo

Mar 13, 2025 - 06:20
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Situazione meteo ed evoluzione preoccupanti. È appena Marzo

 

L’analisi meteo rappresenta un fattore cruciale per comprendere le dinamiche atmosferiche che attualmente interessano l’AREA EURO-ATLANTICA. In questi giorni si osserva un BLOCCO ATMOSFERICO legato a un’anomala espansione di un robusto campo di alta pressione sul NORD ATLANTICO. Questo schema barico anomalo impedisce il regolare scorrimento del flusso occidentale e favorisce la creazione di una profonda SACCATURA lungo il margine orientale dell’anticiclone. Tale struttura convoglia aria fredda di estrazione artica marittima verso il settore di EUROPA SUD-OCCIDENTALE, innescando un’interazione con una serie di impulsi perturbati che penetrano nel MEDITERRANEO CENTRO-OCCIDENTALE attraverso una lacuna barica posizionata sulla PENISOLA IBERICA. Questa conformazione altera la consueta circolazione e alimenta ANOMALIE TERMICHE di vasta portata. Nel frattempo, l’evoluzione del campo di geopotenziale a 500 hPa e il confronto con il CLINO 81/10 mettono in evidenza un ulteriore peggioramento: un nuovo vortice depressionario in arrivo dal medio ATLANTICO entrerà in fase con la SACCATURA già presente, generando un contesto di forti contrasti su scala continentale.

 

Evoluzione sinottica
La progressiva discesa di un ampio fiume di aria fredda artica determinerà valori termici notevolmente sotto la media in diverse porzioni d’EUROPA. Dopo il punto di blocco sul NORD ATLANTICO, la massa d’aria fredda si protende rapidamente verso la PENISOLA SCANDINAVA, il MARE DEL NORD, le ISOLE BRITANNICHE e l’EUROPA SUD-OCCIDENTALE, con temperature inferiori di circa 6/8 °C rispetto alle tipiche condizioni stagionali. Parallelamente, si svilupperà un afflusso d’aria decisamente calda di origine sub-tropicale continentale dal NORD AFRICA verso il MEDITERRANEO CENTRO-ORIENTALE, il SUD ITALIA, la SICILIA, i BALCANI e l’EUROPA ORIENTALE, con possibili scarti termici compresi fra +15 °C e +20 °C al di sopra della norma. L’insieme di queste masse d’aria opposte crea un GRADIENTE TERMICO considerevole, una condizione che favorisce la formazione di fenomeni intensi. La nuova perturbazione in arrivo, entrando in sinergia con l’ampia depressione già esistente, rafforzerà il contrasto fra aria fredda e aria calda, determinando un aumento dell’instabilità.

 

Impatto sull’ITALIA
L’ITALIA si trova esattamente nel punto di confluenza di queste due masse d’aria contrapposte e sperimenterà condizioni atmosferiche estremamente variabili. Le regioni settentrionali, quelle centrali tirreniche e la SARDEGNA saranno soggette a un robusto passaggio perturbato con PRECIPITAZIONI abbondanti. Si potranno verificare fenomeni localmente intensi, accompagnati da raffiche di vento sostenute e possibili grandinate, specie dove il GRADIENTE TERMICO risulterà più marcato. Nel SUD ITALIA e in SICILIA, invece, si farà sentire l’arrivo di correnti calde sahariane che innalzeranno i valori fino a sfiorare i 30 °C in alcune località. Questa netta separazione termica fra Nord e Sud dello Stivale potrebbe favorire un ulteriore rafforzamento della SACCATURA, poiché l’energia immagazzinata nelle masse d’aria si traduce in processi convettivi di una certa intensità. Nel weekend, è atteso un parziale travaso di aria più fredda verso il MEDITERRANEO centrale, con un probabile calo delle temperature anche al Meridione, seppur in misura limitata rispetto al Settentrione.

 

Approfondimento scientifico
L’analisi delle ANOMALIE TERMICHE a 850 hPa rispetto al CLINO 81/10 rivela un quadro complesso, nel quale si intersecano diversi fattori che regolano la meteo. Il BLOCCO ATMOSFERICO sul NORD ATLANTICO interferisce con il regolare transito delle onde atmosferiche e crea un rallentamento del getto polare, consentendo all’aria fredda di scivolare verso latitudini più basse. La presenza di un vuoto barico sulla PENISOLA IBERICA fornisce un corridoio naturale per il passaggio di perturbazioni che, incontrando aria più calda sul MEDITERRANEO, sviluppano sistemi nuvolosi forieri di PRECIPITAZIONI. L’avanzamento del vortice dal medio ATLANTICO, infine, chiude il cerchio di questa dinamica, unendo la SACCATURA artica con l’impulso perturbato proveniente dalle latitudini occidentali. Questo processo, descritto in meteorologia come “aggancio” o “fase”, risulta fondamentale per comprendere la formazione di fenomeni intensi su scala continentale. Il marcato GRADIENTE TERMICO tra l’aria artica e quella sub-tropicale innesca convergenze e moti verticali che possono produrre precipitazioni a carattere temporalesco e, in alcuni casi, anche forti colpi di vento in zone circoscritte.

 

In conclusione
L’evoluzione meteo sull’ITALIA e l’EUROPA nel prossimo futuro mostrerà un possibile ingresso di aria più fresca nel bacino del MEDITERRANEO durante il fine settimana potrà influire su piogge e temporali, ma la persistenza di masse d’aria calde in alcune regioni favorirà ancora una volta contrasti di rilievo. L’equilibrio fra aria fredda e calda, governato dall’attuale configurazione di BLOCCO ATMOSFERICO, determinerà nuove ondate di INSTABILITÀ in diverse aree del continente ed in ITALIA. Le prospettive restano aperte a ulteriori modifiche, poiché l’assetto del campo di geopotenziale potrebbe variare rapidamente, influenzando sia le temperature sia le condizioni del cielo. Insomma, non rimane che seguire i prossimi aggiornamenti meteo.

 

Situazione meteo ed evoluzione preoccupanti. È appena Marzo