Samuele, l’uomo che ferra i cavalli...
Conosciamo il valdarnese Samuele Riddi, che pratica l’antica arte della “mascalcia”.

Arezzo, 10 aprile 2025 – L'antica arte della "mascalcia", ovvero la ferratura e il pareggio degli zoccoli degli equini, si perde nella notte dei tempi, e cioè da quando il cavallo fu l'animale più vicino e utile all'uomo. Samuele Riddi, figlinese di 54 anni, residente a Castelfranco di Sopra, esercita la professione di maniscalco fin dalla tenera età, un lavoro decisamente insolito..."Montavo a cavallo. La passione per questi animali, ma non solo, si tramutò molto presto in un lavoro vero e proprio. Iniziai rubando molto con l'occhio e poi facendo una specie di scuola, diciamo così – spiega – Il cavallo bisogna andarlo a trovare a destinazione. Parto la mattina da casa con tutti i... ferri del mestiere e via... scuderie, ma anche molti privati. Soprattutto cavalli all'americana per gare di monta west e reining, cioè un gioco di figure dove bisogna essere particolarmente bravi con le redini. Sono ferri più spessi e pesanti rispetto a quelli, per esempio, usati nei cavalli da corsa...Tolgo ovviamente, per prima cosa, il ferro vecchio, taglio l'unghia, rifinisco e procedo con il nuovo. Una ferratura completa? Occorre circa un'ora di tempo, diciamo, dipende anche dalle caratteristiche del soggetto. Il cavallo adulto è abituato a questa operazione e la riconosce, il puledro scalpita ed è più delicato…
"Samuele parla del suo lavoro con passione e rispetto, e sono cose tutt'altro che scontate..."Il mio lavoro è pesante, faticoso. Ed ha anche un minimo di rischio, dovendo fare i conti con soggetti "pesanti" e, spesso, di alto valore economico e affettivo. Spostandomi in continuazione da un luogo a un altro, non posso quantificare con esattezza il numero di interventi giornalieri: magari 2 o anche fino a 5, dipende... - racconta - Il lavoro, per fortuna, non manca. Sì, ce ne sono anche qui nel nostro Valdarno, in Mugello, un po' dappertutto, insomma...Ciò che conta sempre è il rispetto per l'animale, l'approcciarsi nella giusta maniera. Tante volte mi è capitato di leggere negli occhi come sta, se ha dei problemi, l'età che scorre con i suoi problemi e tutte queste cose. Non siamo dei veterinari, ma abbiamo imparato a conoscere. Samuele ama e rispetta gli animali e tutto il mondo che li circonda. Ed ogni mattina c'è bisogno di andare, a volte correre, verso una scuderia o una stalla...Sempre accompagnato dallo sguardo benevolo delle persone care e del padre, Paolo, amico e tifoso della Sangiovannese Calcio. Anche lui, sensibile verso un mondo bello e affascinante.