"Salviamo Preggio": rinasce la Pro loco
Umbertide: assemblea per il rilancio del paese. Messaggi pure dall’Australia

UMBERTIDE – Rinasce la Pro loco di Preggio, con lo scopo di restituire il bellissimo borgo alla tua storia e alle sue tradizioni. Il rilancio della frazione umbertidese va di pari passo con la ricostituzione della associazione, da anni inattiva. Allo scopo è stata convocata una riunione per il 13 aprile annunciata con un post sulla pagina Facebook "Amici di Preggio" dal titolo "Ripartiamo", nel solco di quello che è stato in passato il sodalizio, molto attivo. All’ordine del giorno dell’assemblea, fissata per le 17 presso la ex scuola in piazza Giovanni XXIII, due punti: la ricostituzione dell’associazione e l’elezione di un consiglio direttivo. E proprio su Fb sisviluppa il dibattito sul rilancio del borgo, partendo dalla proposta di un preggese, C.R., ora residente in Australia, che sarebbe disponibile ad autotassarsi per pagare la realizzazione di una scultura che ricordi antiche glorie locali come il passaggio di Annibale con tanto di elefanti a Preggio e la presenza di San Francesco d’Assisi che vi fece costruire una chiesa. Altra cosa che il signor C.R. chiede è la riapertura del bar della piazza "altrimenti – dice - il borgo morirà". La signora S.F. intanto rilancia alcune proposte, insieme all’invito a partecipare all’incontro sulla Pro loco: "Preggio – rimarca - ha una storia millenaria che basterebbe da sola a renderlo una attrazione turistica. Basterebbe pubblicizzarlo adeguatamente, magari creare un albergo diffuso adibendo alcune camere delle case alla ricezione e continuare ad organizzare le tradizionali feste del secolo scorso: Sagra della Castagna, Carnevale, Santa Spina, agosto con i fuochi, il Preggio Music Festival e la musica lirica. Chi ci ha preceduto aveva già predisposto tutto quello che serviva a valorizzare Preggio. Quindi, alla prossima riunione della Pro Loco tesseriamoci in tanti". L’interesse per la rinascita del sodalizio cresce. Scrive B.C.: "Posso venire anche io? Anche se vivo a Passignano ho Preggio nel cuore, sin dai tempi in cui vivevo a Castel Rigone e venivo con un’amica a Preggio di nascosto col motorino". Gli fa eco S.F. "Iniziativa interessante per la vita sociale, nella continuità delle tradizioni e per evidenziare le necessità del territorio".
Pa.Ip.