Sai che i puledri nascono con le “scarpette delle fate”?
Ogni nuova nascita è un momento di gioia travolgente, così grande che a volte piccoli dettagli possono sfuggire. Prendiamo i cavalli per esempio e i loro cuccioli, i puledri. Sai che i puledri vengono al mondo con quelle che in molti hanno soprannominato “scarpette delle fate”? Forse sì oppure no dato che, probabilmente, non è...
Ogni nuova nascita è un momento di gioia travolgente, così grande che a volte piccoli dettagli possono sfuggire. Prendiamo i cavalli per esempio e i loro cuccioli, i puledri. Sai che i puledri vengono al mondo con quelle che in molti hanno soprannominato “scarpette delle fate”?
Forse sì oppure no dato che, probabilmente, non è proprio la prima cosa ad attirare l’attenzione dell’osservatore. Come dargli torto del resto poiché quelle che dovrebbero assomigliare a piccole calzature magiche di fatato hanno davvero poco. Per alcuni, piuttosto, fanno impressione.
Ma cosa sono queste scarpette delle fate e a che cosa servono? Non per ultimo, perché si chiamano così? Facciamo una premessa: mettiamo da parte per un attimo l’immagine che tutti noi abbiamo degli zoccoli e, generalmente, delle zampe degli equini. Non pensiamo nemmeno ai ferri di cavallo.
Le scarpette delle fate, infatti, non sono affatto così resistenti. Durante la gestazione, gli zoccoli dei puledri sono ricoperti da una membrana morbida. Il tessuto è detto eponichio. Proprio questa membrana, che va a creare una sorta di cuscinetto protettivo, è ciò a cui si fa riferimento con il nome “scarpette delle fate”. La sua forma, però, cambia.
Subito dopo il parto, a contatto con l’aria, la membrana inizia a consumarsi ed è allora che assume le sembianze di false “dita”. Da qui il suo aspetto a tratti anche spaventoso. Allo stesso tempo, gli zoccoli dei puledri si induriscono fino a quando delle scarpette delle fate non c’è più traccia.
@katievanslykeke Reply to @sunflower..cowgiil Have you ever seen Foal Slippers- created by Katie Van Slyke with Henry Mancinis Baby Elephant Walk
Passiamo ora alla funzione di queste scarpette singolari. I puledri nascono con gli zoccoli già sviluppati e possono sorreggersi sulle loro zampe e muoversi autonomamente già dai 20 minuti dopo la nascita. Esattamente come i bambini, anche i puledri si muovono durante la gestazione. I primi, tuttavia, non sono dotati di zoccoli.
Per proteggere la madre da lesioni nell’arco della gravidanza e al momento del parto, ecco che la natura avrebbe dotato i puledri di queste particolari capsule. Per quanto, come già detto, molti concordano sul fatto che le scarpette delle fate di poetico non abbiano un bel niente, non si può non rimanere stupiti dal mondo naturale e dai suoi infiniti meccanismi.
