Rugby, Champions Cup: la Benetton sogna a Castres, ma a tempo scaduto dice addio ai quarti di finale
Si è appena conclusa allo Stade Pierre-Fabre di Castres la sfida valevole come ottavo di finale della Champions Cup tra i padroni di casa francesi e la Benetton Treviso. Per i veneti prima apparizione in una fase finale della massima competizione europea e la squadra di Marco Bortolami si è presentata all’appuntamento senza voler recitare […]

Si è appena conclusa allo Stade Pierre-Fabre di Castres la sfida valevole come ottavo di finale della Champions Cup tra i padroni di casa francesi e la Benetton Treviso. Per i veneti prima apparizione in una fase finale della massima competizione europea e la squadra di Marco Bortolami si è presentata all’appuntamento senza voler recitare il ruolo di vittima sacrificale. E ha sognato fino allo scadere.
Parte subito in salita il match per la Benetton Treviso, che già dopo due minuti di gioco subisce la meta di Rémy Baget per il 7-0 iniziale. Immediata, però, la risposta dei veneti che al 4’ impattano il risultato grazie alla meta di Thomas Gallo, mentre al 7’ l’indisciplina francese manda Albornoz sulla piazzola per il 7-10. Al 12’ altra chance per Treviso, che dopo l’avvio shock sta giocando meglio, ma l’apertura argentina non trova i pali. Al 16’ torna a premere Castres e trova la marcatura con Theo Chabouni per il 14-10.
Ora sono i francesi a insistere, ma ora è le Brun a mancare la chance di allungare dalla piazzola al 20’. Dopo il buon momento dei biancoverdi ora sono i padroni di casa a fare la partita e al 22’ cede la diga veneta ed è di nuovo Baget a schiacciare per il 19-10. Match che, comunque, si mantiene equilibrato e Treviso che prova a rimettersi in gioco, torna ad attaccare e al 32’ trova la seconda meta con Ignacio Mendy per il 19-15. Come già nella prima mezz’ora, anche ora le forze in campo si sono ribaltate ed è la Benetton a insistere e al 35’ è Nacho Brex ad andare oltre per il controsorpasso sul 19-22. Prima del riposo, però, arriva la quarta meta di Castres, questa volta con Mathieu Babillot e si va al riposo sul 24-22.
Dopo un primo tempo ricco di emozioni, l’avvio di ripresa non è da meno. Bastano due minuti per quella che può essere la svolta del match. Adrien Seguret entra in maniera violenta e scomposta sulla testa di Albornoz e mentre il biancoverde deve uscire per il protocollo commozione per Seguret è cartellino rosso diretto e Castres in inferiorità. E subito arriva la meta di Bernasconi per il 24-27. Nonostante l’inferiorità numerica, però, torna a spingere la formazione francese e al 47’ trova un piazzato di le Brun per il 27-27.
Cresce il nervosismo in campo e al 53’ doppio cartellino giallo per Vanverberghe e Zuliani che si mettono le mani al collo. E al 57’ è Paolo Odogwu a involarsi per il nuovo vantaggio di Treviso sul 27-34. Insistono gli ospiti e al 62’ un rientrato Albornoz allunga oltre il break dalla piazzola. Ma non demorde il Castres e al 67’ ricuce il gap con la meta di Ambadiang per il 32-37. Si entra negli ultimi 10 minuti con tutto ancora da decidere e due squadre che non vogliono sbagliare e regalare la vittoria. Al 78’ arriva un altro cartellino, questa volta a Thomas Gallo, con Castres alla disperata ricerca della meta della vittoria. E arriva la meta di Jeremy Fernandez quasi allo scadere ed è lo stesso giocatore a trasformare e spegnere il sogno di Treviso.