Rocco Hunt e Clementino: l’omaggio a Pino Daniele

Alla 75° edizione di Sanremo, durante la serata cover, Rocco Hunt, in gara con il pezzo Mille volte ancora, ha duettato con Clementino in uno strepitoso omaggio a Pino Daniele col suo brano cult Yes, I know my way. 

Si è trattato di un momento memorabile per la musica italiana e vale la pena parlarne.

Rocco Hunt e Clementino: il duetto di cui si è parlato troppo poco

Un cerchio che si chiude

La performance si è aperta con il filmato dell’ultimo concerto di Pino a Napoli, con ospiti proprio Rocco e Clementino. Il cantautore, in mezzo ai due, chiede al pubblico dell’epoca (e ci piace pensare anche a quello dell’Ariston) di fare un applauso quelli che chiama bonariamente “questi due mascalzoni“.

Per tutto il corso dell’omaggio si percepisce il ruolo quasi paterno che Pino doveva rivestire per i due artisti. Rocco Hunt ha affermato in un’intervista per Repubblica:

Cantando questa canzone vogliamo come chiudere un cerchio, la cantammo con Pino Daniele nel 2014, in quello che fu il suo ultimo concerto. Ci avevi scelti come suoi “figliocci”, diciamo, rap. Inutile dirlo: un onore. Ci è sembrato giusto ripartire da lì. Oltre all’affetto, che mi porterò per sempre dentro, da Pino ho imparato proprio l’andare oltre i pregiudizi, il contaminarsi. Se l’ha fatto un maestro come lui, possiamo farlo anche noi

Rocco Hunt, Clementino, Pino Daniele: un medley ben costruito

Insieme ad I know my way i due si sono divertiti a cantare i ritornelli e le strofe dei loro iconici Capocannonieri (2013) e O‘ mare ‘e o’ sole (2011).

Il tutto era così ben mescolato da sembrare un’unica canzone ed ha costituito un omaggio incredibile anche per carriera di entrambi.

I due artisti hanno chiuso un cerchio anche per la loro storia decennale: partiti dai loro primissimi singoli insieme, arrivati al palco dell’Ariston in eurovisione con i loro classici.

Un’amicizia longeva e salda come la loro è sempre più rara nella scena rap italiana: a cantare non sono stati solo due rapper, ma due amici, quasi fratelli, legati artisticamente dalla paternità di Pino Daniele

L’ultima parola a Pino

La loro performance ha portato un’energia stupenda tra tutto il pubblico, che si è alzato per applaudire e per cantare quella che è, a mani basse, una pietra miliare della musica napoletana.

L’ultimo ritornello riecheggia con la voce registrata di Pino, ormai scomparso da 10 anni: la scelta dei due di lasciare “l’ultima parola” al loro maestro è stato un gesto commovente e di enorme gratitudine che hanno verso questa figura.

In conclusione, Sanremo sarà anche il palco non ideale per gli artisti rap, sarà emblema di una industria musicale che non riesce ad apprezzare il nuovo e l’hip hop, ma rimane un’occasione unica di vivere momenti storici della musica italiana come questo.

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