Reddito di Libertà: beneficiari online e nuove domande dal 12 maggio
Pronti gli esiti delle domande di Reddito di Libertà ripresentate in fase transitoria e dal 12 maggio via libera alle nuove richieste per l’anno 2025.

L’INPS ha definito gli esiti delle richieste di Reddito di Libertà ripresentate nella fase transitoria (che era prevista nella finestra temporale che andava dal 5 marzo al 18 aprile 2025 e che vedeva una priorità di assegnazione) e l’avvio del servizio per la presentazione delle nuove istanze per l’anno 2025, attivo dal 12 maggio.
I Comuni possono consultare tali esiti online, nella sezione “Reddito di Libertà” del servizio “Trasmissione domande, istruzioni e software delle prestazioni sociali”.
Per il contributo economico assegnato a questo particolare gruppo di domande – sempre destinato alle donne vittime di violenza in condizioni di povertà seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali – l’INPS informerà le beneficiarie utilizzando i dati di contatto segnalati, in assenza dei quali saranno i Comuni a segnalare alle interessate l’esito della richiesta.
Reddito di Libertà: come funziona il sussidio nel 2025
Il sussidio, lo ricordiamo, è pari ad un massimo di 500 euro al mese per 12 mesi (compatibile con l’ADI) da spendere per l’autonomia abitativa e personale delle beneficiarie e per il percorso scolastico e formativo dei loro figli minori.
In merito alle nuove domande, invece, dal 12 maggio 2025 sarà online il servizio per la presentazione delle istanze accessibile anche da parte delle donne che non hanno ripresentato la domanda entro il 18 aprile 2025, utilizzando il modulo SR208, tramite i Comuni di riferimento.
Tutte le domande presentate nel 2025, in ogni caso, restano valide fino al 31 dicembre dell’anno in corso: in caso di richieste non accolte, a decorrere dal 1° gennaio 2026 è possibile presentare un’autonoma nuova domanda. Dal 2025, infatti, le domande (presentate entro il 31 dicembre) sono accolte nei limiti delle risorse annuali a disposizione e poi decadono. A partire dal 2026, con il nuovo sistema a regime, le domande potranno essere inviate dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.
Come fare nuova domanda di Reddito di Libertà
Per la domanda al Comune di Reddito di Libertà bisogna compilare il modulo SR208 fornendo dati anagrafici della richiedente (nome, cognome, codice fiscale, residenza); dichiarazione di presa in carico da parte di un Centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione o dal Comune che attesti la condizione e il percorso di fuoriuscita; il conto corrente o IBAN intestato alla richiedente per l’accredito del contributo.
Dopo la verifica dei primi requisiti, il Comune invia la domanda all’INPS, che effettua una seconda istruttoria e determina l’eventuale ammissione al beneficio. In caso di esito positivo, la richiedente riceve una comunicazione ed il contributo viene erogato sul conto indicato nella domanda, per un massimo di un anno.
Chi ha bisogno di supporto per la compilazione della domanda può rivolgersi a centri antiviolenza, CAF e Patronati che forniscono assistenza nella gestione delle pratiche INPS.