Quando innovazione e multiservizi si incontrano
Un nuovo modello di consulenza: Bip punta sulla crescita con Bip Law & Tax. Stefania Radoccia, managing partner e una delle prime donne in Italia a ricoprire questo ruolo, racconta la nuova sfida L'articolo Quando innovazione e multiservizi si incontrano proviene da Economy Magazine.

“Non solo ma anche”, vecchio slogan veltroniano, è il nuovo mantra che aleggia nel mercato mondiale della consulenza. Le big del settore si atteggiano sempre di più a “poliambulatori” per imprese bisognose di diagnosi e cure. Ma mantenere tante promesse insieme non è da tutti. Tantomeno se si considera che tra “hype” quotidiani e innovazioni tecnologiche sostanziali, sembrerebbe che neanche il gesto più semplice sia immune da discontinuità più o meno promettenti ma comunque stressanti. L’unica strada per rendere compatibile un’offerta di multiservizi che non deluda ciò che promette alle imprese con tutta questa innovazione è quella degli investimenti. Ed è proprio un massiccio investimento in risorse professionali quello che ha scelto di fare Bip, la multinazionale della consulenza nata oltre 22 anni fa e cresciuta continuamente dentro e fuori dai confini del nostro mercato. Oggi Bip, guidata da Alberto Idone, Amministratore Delegato, con la presidenza esecutiva di Donato Iacovone, ha deciso di investire estendendo la propria offerta alla consulenza legale, riprogettandola però “a prato verde”, creando un nuovo studio legale e fiscale con una fisionomia tecnologica e strategica completamente nuova, proprio perché forte dell’esperienza di tanto professionisti rodati che però vogliono convintamente mettere in atto l’innovazione senza troppi retaggi dal passato.
Per guidare la nuova realtà Bip ha chiamato Stefania Radoccia, managing partner e una delle prime donne in Italia a ricoprire questo ruolo. Dopo 18 anni in Ey Slt, dove ha ricoperto incarichi di vertice, Radoccia ha scelto di accettare la sfida: dare vita a uno studio innovativo, capace di rivoluzionare il panorama della consulenza con un modello all’avanguardia e soluzioni su misura per le esigenze del mercato. E la “call to action” lanciata da Radoccia, con Bip, al mondo dei migliori professionisti del settore ha riscosso un grande successo: in due mesi, oltre 50 professionisti sono “saliti a bordo”.
A gennaio è stato annunciato l’ingresso di un gruppo di oltre 30 professionisti, tra i quali spiccano i tre equity partners – Aldo P. Brielli, Marco Muscettola e Giuliano Zanchi – che hanno arricchito il team con competenze in Healthcare & Life Science, Energy & Infrastructure e Corporate & M&A, Compliance e Litigation. I settori Healthcare & Life Science ed Employment Law si sono poi ulteriormente ampliati con l’arrivo di Sara C. M. Filippo, Matteo Tamborini e Chiara Goggi. Ma i progetti di crescita non si fermano qui, come spiega in quest’intervista per Economy Stefania Radoccia.
Bip Law & Tax è una realtà giovane, nata all’inizio del 2025, ma con una fisionomia molto nitida e anche molto ambiziosa. Ce la riassume?
Bip Law & Tax nasce con un’impronta fortemente innovativa: adottiamo un approccio “as-a-service”, combinando esperienza settoriale e strumenti digitali per offrire soluzioni su misura, flessibili e scalabili. L’obiettivo è superare la tradizionale consulenza legale per affiancare le imprese nella creazione di valore strategico. Non ci concentreremo solo sul mid-market, ma puntiamo a posizionarci anche sul mercato high end.
Come si traduce questo modello nella vostra offerta di servizi e come si integra con la realtà di Bip?
Stiamo sviluppando un’offerta full-service che include al momento diritto societario ed M&A, diritto del lavoro, privacy e protezione dei dati, energy, life sciences, assicurazioni, contenzioso e antitrust. La sinergia con la consulenza strategica cuore dell’attività di Bip, ci consente di collaborare con le divisioni transactional advisory, M&A e private equity, mantenendo al contempo la nostra autonomia operativa. In particolare, puntiamo molto sull’integrazione tra sfera legale e tecnologia, con un focus sull’intelligenza artificiale applicata alla consulenza.
Guardando al futuro, quali obiettivi di crescita vi siete posti?
Abbiamo già superato i 50 professionisti in poco più di un mese e puntiamo a triplicare il team entro un anno, attrarre talenti con operazioni di lateral hiring e sfruttare la mobilità del mercato legale italiano. Sul piano economico, ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere un fatturato di 50-70 milioni di euro nei primi tre anni. Inoltre, intendiamo espanderci con nuovi uffici in Italia e, successivamente, attraverso un processo di internazionalizzazione, allineandoci alla crescita globale di Bip.
Il mercato dei servizi legali in Italia sta vivendo una fase di cambiamento. Quali sono le principali tendenze che vede emergere?
Negli ultimi dieci anni, abbiamo assistito a un ridimensionamento della presenza degli studi internazionali in Italia, con le insegne italiane che hanno guadagnato leadership. Tuttavia, molti studi tradizionali stanno affrontando sfide legate al passaggio generazionale e all’integrazione della tecnologia nei loro modelli operativi. Noi crediamo che la chiave per il successo sia l’adozione di un modello di consulenza più agile e orientato ai risultati, che permetta di rispondere con prontezza alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Nel mercato legale si parla spesso di innovazione, ma sembra un settore ancora poco incline ad adottarla. Quali sono, secondo lei, le principali barriere?
Si tratta principalmente di barriere di natura economica e culturale. Molti studi professionali, soprattutto quelli più strutturati, fanno fatica ad abbandonare modelli tradizionali e ad adottare strumenti digitali avanzati. Tuttavia, la trasformazione è ormai una necessità: i clienti chiedono soluzioni sempre più integrate, rapide ed efficienti. Ecco perché il nostro approccio si basa su un modello che coniuga competenze legali e fiscali con una visione strategica del business.
Per concludere, qual è la sua visione per il futuro della professione legale?
Il settore è in forte evoluzione e chi saprà proporre soluzioni innovative e strategiche conquisterà quote di mercato sempre più rilevanti. La professione legale non può più limitarsi a fornire servizi tradizionali, ma deve diventare un partner strategico per le imprese, capace di anticipare le sfide e offrire soluzioni integrate. Noi di Bip Law & Tax saremo in prima linea in questa trasformazione.
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