Processionarie? Arriva la trappola a ferormoni per fermarle prima che diventino pericolose
Con l’arrivo della primavera, oltre ai primi tepori e alle giornate all’aperto, si ripresenta anche un serio problema per chi possiede spazi verdi: la processionaria della quercia e del pino. Questo piccolo insetto, apparentemente innocuo, è in realtà molto pericoloso per la salute di persone e animali domestici, oltre che dannoso per gli alberi. I...

Con l’arrivo della primavera, oltre ai primi tepori e alle giornate all’aperto, si ripresenta anche un serio problema per chi possiede spazi verdi: la processionaria della quercia e del pino. Questo piccolo insetto, apparentemente innocuo, è in realtà molto pericoloso per la salute di persone e animali domestici, oltre che dannoso per gli alberi. I suoi peli urticanti possono provocare gravi reazioni allergiche e i nidi presenti sugli alberi causano defogliazione e stress alla vegetazione.
Classificata ufficialmente tra le specie nocive da combattere, la processionaria richiede una strategia preventiva ed efficace. Ed è proprio in quest’ottica che si inserisce l’uso delle trappole a feromoni, un metodo naturale che intercetta l’insetto prima che possa riprodursi, bloccandone la proliferazione in modo ecologico.
Come funziona la trappola a feromoni
La trappola a feromoni si basa su un principio tanto semplice quanto efficace: imita l’odore emesso dalle femmine mature per attirare i maschi adulti. Una volta catturati nel dispositivo, i maschi non sono più in grado di accoppiarsi, interrompendo così il ciclo vitale delle processionarie. Questo approccio consente di ridurre drasticamente la presenza delle larve nei mesi successivi, evitando che queste scendano dagli alberi e mettano a rischio cani, gatti e bambini.
Si tratta di una tecnica completamente ecologica, sicura e selettiva, che non utilizza agenti tossici né compromette la vita di altri insetti utili all’ecosistema. Una soluzione intelligente per intervenire prima che il problema si manifesti in tutta la sua gravità.
Facile da installare e riutilizzabile
La trappola va posizionata nei pressi degli alberi più a rischio, come le querce, tra luglio e settembre, quando i maschi sono in volo alla ricerca delle femmine. Tuttavia, a causa dei cambiamenti climatici, in alcune zone è consigliabile anticipare l’installazione già in primavera.
Uno dei principali vantaggi di questo strumento è la facilità d’uso: può essere installata anche da chi non ha competenze tecniche. Inoltre, essendo riutilizzabile per più stagioni, rappresenta una scelta economica nel lungo periodo. Reperibile online, il prezzo medio di mercato si aggira attorno ai 30 euro, un investimento contenuto rispetto ai potenziali danni causati dalle larve urticanti.
Oltre a prevenire le infestazioni, la trappola permette anche di monitorare con precisione la presenza degli insetti, fornendo un utile strumento di supporto per eventuali interventi integrativi. Per molti proprietari di giardini, diventa una garanzia in più per tutelare i propri animali domestici, spesso le vittime più esposte al contatto accidentale con i nidi o le larve.
È importante sottolineare che, per ottenere risultati davvero efficaci, è necessario installare la trappola su tutti gli alberi potenzialmente infestati. Questo approccio, sebbene estremamente utile, non produce effetti immediati: la riduzione della popolazione di processionarie avviene nel tempo e richiede costanza e coordinamento.
Inoltre, l’efficacia del dispositivo può essere influenzata da fattori climatici e ambientali. Le recenti modifiche nei comportamenti di questi insetti, legate ai mutamenti del clima, hanno portato a una comparsa anticipata delle processionarie in molte aree italiane, rendendo ancora più fondamentale una sorveglianza attenta e un’installazione precoce.
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