Portafogli di investimento: per gestire la volatilità occorre diversificare

In un periodo caratterizzato da incertezze geopolitiche e fluttuazioni dei mercati, la diversificazione emerge come una delle strategie più efficaci per gli investitori. Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, sottolinea come la diversificazione possa aiutare a gestire la volatilità e a mitigare i rischi legati ai mutamenti rapidi e alle tensioni... Leggi tutto

Mar 17, 2025 - 11:14
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Portafogli di investimento: per gestire la volatilità occorre diversificare

In un periodo caratterizzato da incertezze geopolitiche e fluttuazioni dei mercati, la diversificazione emerge come una delle strategie più efficaci per gli investitori. Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, sottolinea come la diversificazione possa aiutare a gestire la volatilità e a mitigare i rischi legati ai mutamenti rapidi e alle tensioni internazionali. Haefele in particolare ha evidenziato l’importanza di distribuire gli investimenti su diverse asset class e aree geografiche per ottimizzare i ritorni a rischio aggiustato.

Il contesto attuale, segnato da persistenti conflitti commerciali, incertezze politiche e un possibile rallentamento economico globale, sta alimentando preoccupazioni tra gli investitori. Le minacce di nuovi dazi, come quelli annunciati dal presidente Donald Trump contro l’Europa, e le speculazioni sulla stagflazione—una combinazione di inflazione elevata e crescita lenta—hanno accresciuto la volatilità dei mercati. Ad esempio, l’indice VIX, che misura la volatilità implicita delle azioni statunitensi, ha raggiunto i suoi massimi annuali, restando ben al di sopra della media storica.

Nonostante l’instabilità a breve termine, Haefele consiglia agli investitori di non perdere di vista i principi fondamentali di un buon investimento, in particolare la diversificazione. “Diversificazione globale delle azioni può ridurre i rischi di concentrazione. I dati storici mostrano che, per gli investitori in dollari, il rischio diminuisce man mano che il numero di Paesi inclusi in un portafoglio di azioni aumenta”, afferma Haefele. Secondo le sue analisi, l’inclusione di più nazioni in un portafoglio riduce significativamente la deviazione standard dei ritorni reali, portando a una gestione più efficace dei rischi.

La diversificazione non riguarda solo le azioni di diversi Paesi, ma si estende anche a diverse classi di asset. Sebbene le correlazioni tra asset stiano aumentando, la diversificazione multi-asset continua a essere una strategia importante. Storicamente, un portafoglio bilanciato 60:40 (60% azioni statunitensi e 40% obbligazioni del Tesoro) ha offerto ritorni annualizzati reali più stabili rispetto a un portafoglio azionario puro. Inoltre, Haefele suggerisce che l’inclusione di oro o investimenti alternativi, come private equity e immobili, può rafforzare ulteriormente un portafoglio, soprattutto in periodi di incertezza economica.

Per affrontare le crisi, la diversificazione incrociata tra diverse asset class può risultare cruciale. Durante le crisi, la correlazione negativa tra azioni e obbligazioni tende a crescere, poiché gli investitori si rifugiano nei beni percepiti come “sicuri”, come i titoli di stato. “I titoli di stato altamente valutati possono essere un prezioso diversificatore, aumentando la protezione del portafoglio nei momenti di maggiore instabilità”, afferma Haefele.

Infine, Haefele ribadisce l’importanza di non farsi influenzare eccessivamente dalla volatilità a breve termine. Pur riconoscendo i potenziali ritorni positivi in mercati come gli Stati Uniti e il settore delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale, suggerisce agli investitori di considerare soluzioni strutturate per proteggere il capitale o per generare reddito in contesti di alta volatilità.

Anche in Europa e Asia si intravedono opportunità per una diversificazione geografica. L’Europa, ad esempio, potrebbe beneficiare di una ripresa ciclica e di investimenti legati alla sicurezza e alla ricostruzione, come nel caso dell’Ucraina, mentre in Asia Haefele punta su India e Taiwan.

In sintesi, la diversificazione rimane una strategia fondamentale per navigare tra i rischi e le opportunità di un ambiente di mercato turbolento. Come conclude Haefele, “Investitori devono mantenere il loro impegno e non farsi dissuadere dalle fluttuazioni, abbracciando un approccio ben diversificato per affrontare l’incertezza e raggiungere rendimenti a lungo termine”.