Ort, un concerto che attraversa il passaggio dal Romanticismo al Novecento
Cinque repliche dal 15 marzo

Firenze, 10 marzo 2025 - La prossima produzione dell'Ort, la numero 10 in stagione, quella di "Ceretta-Colli”, partirà da Cascina (PI) questo sabato, 15 marzo. Cinque le repliche in totale: quattro in Toscana (il 19 marzo a Firenze) e una a Sarzana in provincia di La Spezia. Sul podio il direttore principale Diego Ceretta, alla sua terza presenza nel cartellone 24/25. Questa volta in compagnia di un altro giovane talento, il pianista bresciano Federico Colli. Insieme faranno ascoltare al pubblico uno dei Concerti più iconici del romanticismo tedesco, quello per pianoforte di Robert Schumann. Seguono la Classica di Prokof'ev e la Kammersymphonie n.2 di Schonberg. Diego Ceretta dirige dunque il Romanticismo e il Novecento con Federico Colli al pianoforte. Si tratta di un programma che attraversa il passaggio dal Romanticismo al Novecento: dal Concerto per pianoforte di Schumann alla brillante Sinfonia Classica di Prokof’ev, fino alla Kammersymphonie n. 2 di Schönberg.
Sul podio Diego Ceretta, al pianoforte Federico Colli. La prima a Cascina (PI) il 15 marzo, segue Piombino (17), Sarzana (SP) il 18, Firenze (19) e infine Figline (FI) il 20. Terzo appuntamento di questa stagione dunque, con il direttore principale Diego Ceretta che dirige un programma che unisce il romanticismo tedesco e il Novecento. Al centro del programma musicale, il celebre Concerto per pianoforte di Robert Schumann, uno dei capolavori più iconici del periodo. Schumann lo descriveva come "un qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata", cercando di unire il pianoforte e l’orchestra in un linguaggio nuovo, dove il solista fosse integrato con gli altri strumenti, rifiutando il virtuosismo tradizionale. Il compositore impiegò cinque anni per completarlo, dal 1841 al 1845. Inizialmente concepito come una Fantasia in un solo movimento, fu poi arricchito con altri due movimenti, su consiglio della moglie Clara, virtuosa del pianoforte e prima interprete dell’opera. Il concerto si sviluppa tra slanci passionali e momenti introspettivi, in un alternarsi di emozioni che Schumann personificava nei suoi alter ego musicali, Florestano ed Eusebio. A eseguire la parte solista sarà Federico Colli, pianista di fama internazionale, noto per la sua lettura personale e il suo approccio filosofico alla musica. Nella seconda parte del programma, due opere rappresentano il Novecento.
La Sinfonia Classica di Sergej Prokof'ev, scritta nel 1917, guarda alla Vienna di Haydn e Mozart, ma con una scrittura moderna e dissonante. La composizione è il risultato di un interessante incontro tra tradizione e innovazione, in un periodo storico segnato dalla Rivoluzione d’ottobre. Chiude il concerto la Kammersymphonie n. 2 di Arnold Schönberg, pioniere della dodecafonia. Completata negli Stati Uniti nel 1939, l’opera segna il passaggio dal linguaggio tonale all’atonalità, espressione della sua evoluzione musicale. Questi gli appuntamenti: sabato 15 marzo alle ore 21 a Cascina (PI) alla Città del Teatro. Lunedì 17 marzo alle ore 21 a Piombino al Teatro Metropolitam. Il18 marzo alle ore 20:45 a Sarzana al Teatro degli Impavidi. Il 19 marzo alle ore 21 a Firenze al Teatro Verdi. E giovedì 20 marzo alle ore 21 a Figline al Teatro Comunale Garibaldi.