Multa da 16.000€ per colpa della targa | Se circoli così finisci in bancarotta: le nuove telecamere stanno facendo una strage

L’ennesima truffa, stata scoperta a Roma, ha coinvolto alcune persone macchiatesi di reati inerenti alla contraffazione delle targhe.

Le truffe son operazioni fraudolente, che mirano a ingannare le vittime per ottenere un vantaggio illecito. Frodi su cui spesso si basano la manipolazione delle informazioni, e la creazione di false aspettative.

I truffatori utilizzano diversi metodi, fra cui l’ingegneria sociale, sfruttante la psicologia umana per indurre le persone a compiere azioni inconsapevoli. Con cui possono anche impersonare enti ufficiali, o aziende legittime, creando scenari del tutto reali e sicuri.

Ma le truffe si diffondono anche online, con l’uso di siti web falsi, e-mail phishing, e messaggi ingannevoli sui social media. E le tecnologie moderne, rendono più difficile individuare i truffatori, aumentando il rischio per le vittime.

Riconoscere quindi i segnali di una truffa, e imparare a proteggersi, è fondamentale per evitare di diventare prede di questi raggiri.

“Furbetti” della ZTL

A Roma, alcuni furfanti (definiti “della ZTL” Zona a Traffico Limitato), son stati scoperti grazie a indagini mirate, condotte dalla Polizia Locale. Le autorità, son intervenute dopo aver ricevuto segnalazioni da cittadini, riguardo a possibili clonazioni di targhe. Gli agenti del Gruppo Pronto Intervento Traffico (GPIT), hanno dunque focalizzato l’attenzione su manomissioni delle targhe, utilizzate appunto per eludere i controlli elettronici delle telecamere di sorveglianza. E l’indagine ha portato alla scoperta di un sistema fraudolento, con numerosi accessi illegali nelle ZTL, da parte dei responsabili.

Fra i casi più rilevanti, c’è quello di un uomo di 57 anni, che aveva alterato la targa di un Fiat Ducato a noleggio, modificando la lettera “F” in “E” con del nastro adesivo. Permettendogli di effettuare consegne in ZTL, senza esser rilevato. Un altro caso, invece, ha visto coinvolto un 45enne che, a bordo di una Porsche Cabrio, aveva utilizzato lo stesso trucco, ma per entrare nell’area del Tridente (a luglio 2024).

Truffe aziendali, e alterazione delle targhe

Anche una società di trasporti è stata coinvolta nella frode. Motivo per cui, fra settembre e dicembre 2024, due mezzi a noleggio – un Renault Master e un Mercedes Sprinter -, son entrati più di 100 volte nella ZTL, alterando le targhe con una sottile stanghetta metallica a calamita. Un trucco consistente nel trasformare la lettera “P” in “R”, eludendo appunto i controlli. Le indagini, pertanto, hanno condotto a denunce per uso di targa falsa e truffa, ai danni di Roma Capitale.

A seguito delle ricerche, son scattate perciò le denunce nei confronti dei responsabili, e il sequestro dei veicoli utilizzati per le manomissioni. Oltre che avviati procedimenti per il pagamento delle multe non saldate, ammontanti a oltre 16 mila euro.

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