Meteo, tra una settimana: occhio all’ARTICO, l’Inverno si gioca tutto
Le dinamiche meteo di marzo si prospettano instabili e ricche di colpi di scena, con la possibilità di un’incursione di aria gelida che potrebbe investire l’Europa e, in misura minore, anche l’Italia tra il 12 e il 13 marzo. Una vasta massa d’aria artica si muoverà rapidamente verso il cuore del continente, puntando con decisione […] Meteo, tra una settimana: occhio all’ARTICO, l’Inverno si gioca tutto

Le dinamiche meteo di marzo si prospettano instabili e ricche di colpi di scena, con la possibilità di un’incursione di aria gelida che potrebbe investire l’Europa e, in misura minore, anche l’Italia tra il 12 e il 13 marzo.
Una vasta massa d’aria artica si muoverà rapidamente verso il cuore del continente, puntando con decisione le regioni scandinave e il Nord Europa. La sua traiettoria sarà determinante per capire se l’aria fredda riuscirà a sfondare anche verso il Mediterraneo o se resterà confinata più a nord.
L’interazione tra questa massa d’aria gelida e le depressioni presenti vicino al Mediterraneo potrebbe aumentare le possibilità di un suo parziale coinvolgimento sull’Italia, determinando un brusco calo delle temperature e un aumento dell’instabilità atmosferica, soprattutto nelle regioni più esposte alle correnti nord-orientali.
Alta pressione e correnti occidentali: un equilibrio incerto
L’evoluzione di questa irruzione dipenderà dalla disposizione delle figure bariche a livello continentale. L’anticiclone, situato tra l’Islanda e il Mar di Norvegia, potrebbe agevolare la discesa dell’aria fredda, permettendole di scivolare verso latitudini più meridionali. Tuttavia, la sua influenza non è scontata: alcuni modelli matematici evidenziano la resistenza delle correnti atlantiche, che potrebbero ostacolare l’avanzata del freddo verso il Mediterraneo.
Se le correnti occidentali dovessero prevalere, l’aria fredda potrebbe limitarsi a un’incursione parziale e temporanea, sufficiente a provocare un calo delle temperature e un moderato peggioramento del meteo, ma senza stravolgimenti significativi. Le regioni più esposte a questa possibilità sarebbero il Nord e le zone più sensibili ai venti di Bora e Grecale.
L’inverno tenta un ultimo colpo, ma la primavera avanza
Questo possibile episodio di freddo tardivo potrebbe avere vita breve, perché le correnti atlantiche sembrano pronte a riprendere il controllo dello scenario meteorologico subito dopo. Se il freddo riuscirà a penetrare nel Mediterraneo, sarà probabilmente solo un passaggio rapido, destinato a essere subito rimpiazzato da una nuova espansione dell’alta pressione, accompagnata da aria più mite e stabilizzante.
Tutto dipenderà anche dall’evoluzione della depressione attesa tra il 9 e il 10 marzo. Se questa si approfondisse e interagisse con l’aria fredda in discesa, il rischio di un’irruzione più marcata sull’Italia aumenterebbe, con effetti più evidenti in termini di calo termico e possibili precipitazioni nevose in montagna. Se invece il sistema perturbato non si sviluppasse a sufficienza, il freddo resterebbe confinato sulle aree più settentrionali dell’Europa.
Freddo o primavera? I prossimi giorni saranno decisivi
La situazione meteo rimane incerta, e le prossime giornate saranno fondamentali per capire se l’inverno riuscirà a dare un ultimo colpo di coda o se la primavera continuerà a consolidarsi senza particolari interruzioni. Un’irruzione gelida diretta sull’Italia rimane al momento un’ipotesi non del tutto esclusa, ma per avere conferme più precise bisognerà attendere l’evoluzione meteo nei prossimi giorni.
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