Meteo Toscana, le previsioni: giorni a corrente alternata tra sole e pioggia
Temperature attese in salita sopra i 20 gradi nel fine settimana, ma non mancheranno temporali localizzati. Migliora da domenica almeno fino a martedì

Firenze, 28 marzo 2025 – Che tempo farà nei prossimi giorni in Toscana? La vasta depressione presente sul basso e medio Adriatico caratterizza la circolazione sul Mediterraneo centrale e anche sulla Toscana, dove le nubi si addensano soprattutto sulla fascia appenninica. Va un po’ meglio sulla costa. Per il fine settimana le previsioni del Lamma indicano per sabato cielo nuvoloso (anche molto nuvoloso) con precipitazioni lungo la fascia appenninica e nel pomeriggio anche nelle zone interne e sulla costa, con possibilità di qualche breve rovescio temporalesco. Temperature in calo sabato, mentre domenica stabilità con cielo poco o parzialmente nuvoloso al mattino e al pomeriggio schiarite. Temperature massime sopra i 20 gradi sia domenica che lunedì, martedì raffresca.
Ecco le previsioni giorno per giorno pubblicate sul sito del Centro funzionale della Regione Toscana.
Venerdì 28: Cielo nuvoloso o molto nuvoloso con possibilità di deboli piogge sull'Appennino. In serata tendenza al peggioramento.
Sabato 29: Cielo nuvoloso o molto nuvoloso con piogge e rovesci sparsi nel pomeriggio.
Domenica 30: Cielo in mattinata parzialmente nuvoloso o nuvoloso, ampie schiarite dal pomeriggio fino a cielo sereno o poco nuvoloso.
Lunedì 31: Cielo sereno o poco nuvoloso salvo temporanei addensamenti nelle ore centrali della giornata.
Il nuovo satellite
Nel tempo del cambiamento climatico "il satellite dà il suo meglio. Partiamo dal nuovissimo satellite meteorologico di Eumetsat che praticamente acquisisce un'immagine sulla Terra ogni due minuti e mezzo e sarà possibile nel prossimo futuro anche identificare le bombe d'acqua che al giorno d'oggi non si possono prevedere”. Lo ha dichiarato Marcello Manaresi, ad di G-Matics, società nata dall'incubazione presso l'Agenzia Spaziale Europea e il programma Copernicus dell'Ue a margine di un'iniziativa a Firenze. “Abbiamo satelliti che passano quattro volte al giorno – ha aggiunto – Hanno una risoluzione in cui si vede molto bene tutta una nazione e anche magari la dimensione delle città, ma senza entrare nel dettaglio, quindi vanno bene, ad esempio, per vedere l'inquinamento dell'aria, la temperatura, le isole di calore”.
"Sono fenomeni – conclude – che hanno una rapida evoluzione ma non hanno necessità di una risoluzione troppo stretta”.
La Toscana è stata la prima regione a sancire un accordo con l'Agenzia spaziale europea per progettare uno specifico percorso di formazione nell'ambito di Iride, curato dall'Esa e finalizzato a promuovere l'uso dei dati provenienti dall'osservazione della terra nelle amministrazioni pubbliche. Il programma è strutturato su tre livelli: quello per i decisori politici, rivolto ad amministratori e dirigenti, con un focus sulla sensibilizzazione all'importanza dei dati satellitari per la governance; quello per i funzionari per chi utilizzerà direttamente questi dati nel proprio lavoro, con un taglio più tecnico e il livello per i tecnici specializzati con un percorso approfondito di circa 32 ore per un gruppo ristretto di un centinaio di persone su tutto il territorio toscano.
Tra i partecipanti anche l'assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli: "L'iniziativa formativa, promossa dall'Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con la Regione Toscana e altri enti locali – ha detto – ci insegna ad utilizzare correttamente i dati satellitari che affiancano strumenti tradizionali, come le foto aeree, per fornire una conoscenza più approfondita del territorio, particolarmente in un contesto di cambiamenti climatici e trasformazioni geomorfologiche, come quelle recentemente osservate nel Mugello e nell'Alto Mugello”.
"L'obiettivo è quello di supportare la pianificazione strategica in vari ambiti – ha proseguito l'assessore – tra cui la mobilità, la viabilità e, soprattutto, la sicurezza idrogeologica. E garantire così la stabilità del territorio, favorendo la permanenza dei residenti e delle attività economiche, e gestendo il cambiamento con un approccio di adattamento consapevole e mirato”.