Le piante sono molto più intelligenti di quanto pensiamo: parlano e interagiscono tra loro

E se le piante fossero molto più intelligenti di quanto immaginiamo? Anche se prive di un cervello e di un sistema nervoso, questi organismi viventi possiedono sofisticati meccanismi di comunicazione e interazione con l’ambiente circostante. Secondo Umberto Castiello, professore di neuroscienze cognitive all’Università di Padova intervistato dal Corriere della Sera, le piante non solo percepiscono...

Mar 4, 2025 - 14:42
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Le piante sono molto più intelligenti di quanto pensiamo: parlano e interagiscono tra loro

E se le piante fossero molto più intelligenti di quanto immaginiamo? Anche se prive di un cervello e di un sistema nervoso, questi organismi viventi possiedono sofisticati meccanismi di comunicazione e interazione con l’ambiente circostante.

Secondo Umberto Castiello, professore di neuroscienze cognitive all’Università di Padova intervistato dal Corriere della Sera, le piante non solo percepiscono ciò che accade intorno a loro, ma rispondono attivamente attraverso segnali chimici ed elettrici.

Nel laboratorio “Mind the Plant”, unico al mondo nel suo genere, Castiello e il suo team studiano il comportamento vegetale utilizzando tecnologie avanzate. Tra le tecniche impiegate, il monitoraggio dei movimenti tridimensionali, l’analisi dei potenziali elettrici e la rilevazione delle molecole chimiche emesse dalle piante permettono di comprendere il loro sofisticato linguaggio. Ad esempio, quando una pianta viene attaccata da un parassita o soffre per la siccità, rilascia sostanze chimiche che avvisano le piante vicine, permettendo loro di prepararsi a una possibile minaccia.

Le piante sono sottovalutate per via del nostro punto di vista zoocentrico

Oltre alla comunicazione, le piante dimostrano un comportamento cooperativo e strategico. Un caso interessante è quello della pianta rampicante del pisello, che non si muove casualmente alla ricerca di un supporto, ma pianifica la sua crescita in base all’ambiente. A seconda del tipo di superficie su cui si arrampica, modifica il suo approccio, un po’ come fanno gli esseri umani quando afferrano oggetti di forma diversa. Questo suggerisce che le piante possiedono una forma di intelligenza che non dovrebbe essere sottovalutata.

Secondo Castiello, il problema principale è il nostro punto di vista zoocentrico che tende a considerare intelligenti solo gli esseri viventi dotati di cervello e sistema nervoso. Tuttavia la biologia vegetale dimostra che le piante sono in grado di adattarsi, interagire e rispondere agli stimoli in modi incredibilmente sofisticati.

La loro capacità di comunicare, percepire e persino collaborare con altre piante dimostra che esistono basi evolutive comuni tra il mondo vegetale e quello animale, sviluppatesi in modi diversi nel corso dei millenni. Riconsiderare la natura delle piante potrebbe portarci a una comprensione più profonda della vita sulla Terra. Se impariamo a osservarle con occhi diversi, potremmo scoprire che la loro intelligenza, seppur diversa dalla nostra, è altrettanto affascinante e degna di studio.

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