La telefonata tra Trump e Putin

Sembra che si stia registrando qualche passo avanti sulla crisi ucraina. È questo che emerge dalla telefonata intercorsa, poche ore fa, tra Donald Trump e Vladimir Putin.“I leader hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente. Questi negoziati inizieranno immediatamente in Medio Oriente”, recita una nota della Casa Bianca, pubblicata poco dopo la conclusione del colloquio. “I leader hanno parlato ampiamente del Medio Oriente come regione di potenziale cooperazione per prevenire futuri conflitti”, si legge ancora. “I due leader hanno condiviso l'opinione che l'Iran non dovrebbe mai essere in grado di distruggere Israele”, prosegue la nota, che sottolinea anche la volontà, espressa da entrambe le parti, di rafforzare le relazioni tra Washington e Mosca.Dall’altra parte, il Cremlino ha sottolineato di aver accettato un cessate il fuoco di 30 giorni relativo alle infrastrutture energetiche. Ha inoltre reso noto che ci sarà un importante scambio di prigionieri con l’Ucraina, aggiungendo tuttavia di ritenere necessaria “la cessazione completa degli aiuti militari stranieri e la fornitura di informazioni di intelligence a Kiev”.Una fonte russa ha riferito alla Cnn che il colloquio sarebbe andato “molto bene”. Dello stesso avviso si è detto Trump che, in un post su Truth, ha dichiarato: “La mia conversazione telefonica di oggi con il presidente russo Putin è stata molto buona e produttiva. Abbiamo concordato un immediato cessate il fuoco su tutta l'energia e le infrastrutture, con l'intesa che lavoreremo rapidamente per avere un cessate il fuoco completo e, in definitiva, la fine di questa orribile guerra tra Russia e Ucraina”. Tutto questo lascia intendere che entrambe le parti siano soddisfatte di come si è svolta la telefonata tra i due presidenti.Insomma, Putin non ha accettato la proposta di un cessate il fuoco completo di 30 giorni, che era stata elaborata a Gedda da americani e ucraini. Tuttavia, lo zar ha acconsentito a una tregua parziale, aprendo a dei negoziati immediati per estenderla ulteriormente. Non è dato sapere, al momento, quali siano le reali intenzioni del Cremlino. È infatti possibile che Putin punti a far leva sulla propria posizione di forza sul campo, soprattutto nel Kursk e nel Donbass, per prendere tempo e rafforzarsi sul piano delle trattative di pace. Tuttavia attenzione: Trump sa che lo zar è debilitato in Medio Oriente sia per la caduta di Bashar al Assad sia per l’indebolimento dell’Iran. E questa è una leva che la Casa Bianca sta utilizzando per cercare di ammorbidire la posizione russa sul dossier ucraino. Non a caso, nella telefonata tra Trump e Putin, si è parlato anche di Medio Oriente.

Mar 19, 2025 - 01:55
 0
La telefonata tra Trump e Putin


Sembra che si stia registrando qualche passo avanti sulla crisi ucraina. È questo che emerge dalla telefonata intercorsa, poche ore fa, tra Donald Trump e Vladimir Putin.

“I leader hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente. Questi negoziati inizieranno immediatamente in Medio Oriente”, recita una nota della Casa Bianca, pubblicata poco dopo la conclusione del colloquio. “I leader hanno parlato ampiamente del Medio Oriente come regione di potenziale cooperazione per prevenire futuri conflitti”, si legge ancora. “I due leader hanno condiviso l'opinione che l'Iran non dovrebbe mai essere in grado di distruggere Israele”, prosegue la nota, che sottolinea anche la volontà, espressa da entrambe le parti, di rafforzare le relazioni tra Washington e Mosca.

Dall’altra parte, il Cremlino ha sottolineato di aver accettato un cessate il fuoco di 30 giorni relativo alle infrastrutture energetiche. Ha inoltre reso noto che ci sarà un importante scambio di prigionieri con l’Ucraina, aggiungendo tuttavia di ritenere necessaria “la cessazione completa degli aiuti militari stranieri e la fornitura di informazioni di intelligence a Kiev”.

Una fonte russa ha riferito alla Cnn che il colloquio sarebbe andato “molto bene”. Dello stesso avviso si è detto Trump che, in un post su Truth, ha dichiarato: “La mia conversazione telefonica di oggi con il presidente russo Putin è stata molto buona e produttiva. Abbiamo concordato un immediato cessate il fuoco su tutta l'energia e le infrastrutture, con l'intesa che lavoreremo rapidamente per avere un cessate il fuoco completo e, in definitiva, la fine di questa orribile guerra tra Russia e Ucraina”. Tutto questo lascia intendere che entrambe le parti siano soddisfatte di come si è svolta la telefonata tra i due presidenti.

Insomma, Putin non ha accettato la proposta di un cessate il fuoco completo di 30 giorni, che era stata elaborata a Gedda da americani e ucraini. Tuttavia, lo zar ha acconsentito a una tregua parziale, aprendo a dei negoziati immediati per estenderla ulteriormente. Non è dato sapere, al momento, quali siano le reali intenzioni del Cremlino. È infatti possibile che Putin punti a far leva sulla propria posizione di forza sul campo, soprattutto nel Kursk e nel Donbass, per prendere tempo e rafforzarsi sul piano delle trattative di pace. Tuttavia attenzione: Trump sa che lo zar è debilitato in Medio Oriente sia per la caduta di Bashar al Assad sia per l’indebolimento dell’Iran. E questa è una leva che la Casa Bianca sta utilizzando per cercare di ammorbidire la posizione russa sul dossier ucraino. Non a caso, nella telefonata tra Trump e Putin, si è parlato anche di Medio Oriente.