La F1 risponde alla richiesta del Congo per la disputa del GP in Rwanda
La F1 ha placato le preoccupazioni della Repubblica del Congo per quel che riguarda l’eventuale scelta di correre il GP del Rwanda La F1 ha rilasciato una dichiarazione in seguito alle forti obiezioni della Repubblica Democratica del Congo (RDC) riguardo alla possibilità di svolgere un GP in Rwanda. Questa controversia... L'articolo La F1 risponde alla richiesta del Congo per la disputa del GP in Rwanda proviene da F1ingenerale.
La F1 ha placato le preoccupazioni della Repubblica del Congo per quel che riguarda l’eventuale scelta di correre il GP del Rwanda
La F1 ha rilasciato una dichiarazione in seguito alle forti obiezioni della Repubblica Democratica del Congo (RDC) riguardo alla possibilità di svolgere un GP in Rwanda. Questa controversia sorge in un contesto di tensioni in corso tra i due paesi, aggravate dal coinvolgimento del Rwanda con il gruppo ribelle M23, che ha portato a significativi spostamenti di popolazione all’interno del Congo stesso.
Durante la gala di premiazione della FIA tenutasi a Kigali lo scorso anno, il presidente rwandese Paul Kagame ha annunciato l’ambizione del paese di ospitare una gara di Formula 1. Sebbene il ritorno della F1 nel continente africano sia atteso con entusiasmo—specialmente dal sette volte campione Lewis Hamilton—la proposta ha suscitato da subito grande preoccupazione in Congo.
La Posizione della F1 nella questione Rwanda Congo
La ministra degli Affari Esteri, Therese Kayikwamba Wagner, ha espresso profonde preoccupazioni in una lettera indirizzata al CEO della F1, Stefano Domenicali, mettendo in dubbio se il Rwanda sia una scelta appropriata per rappresentare l’Africa nel mondo del motorsport.
Wagner ha evidenziato la crisi umanitaria, notando che oltre 700.000 cittadini congolesi sono stati sfollati a causa del conflitto. Ha sottolineato il potenziale danno al marchio della F1 se dovesse allinearsi con un paese descritto come “macchiato di sangue” a causa delle sue attuali azioni militari e politiche.
In risposta alle preoccupazioni della Repubblica del Congo, la F1 ha dato la sua risposta. “Si stanno monitorando da vicino gli sviluppi” nella regione e si è assicurato che qualsiasi decisione riguardante il Gran Premio sarà allineata con i valori fondamentali della Formula 1. Inoltre, hanno ribadito La priorità rimane l’integrità e l’immagine della F1.
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