La F1 presto in Thailandia: Domenicali rivela il suo viaggio a Bangkok

La F1 guarda alla Thailandia per le prossime stagioni: Domenicali in visita a Bangkok per trattative su un possibile GP

Il CEO della F1, Stefano Domenicali, ha rivelato che, dopo il Gran Premio d’Australia, si recherà in Thailandia per discutere la possibilità di una gara a Bangkok. L’interesse del governo thailandese potrebbe portare a una nuova tappa del calendario nelle prossime stagioni.

La stagione 2025 di Formula 1 prenderà il via questo fine settimana a Melbourne con un calendario record di 24 Gran Premi, il più denso di sempre assieme alla stagione 2024. Tuttavia, l’interesse crescente per il campionato ha spinto molte nazioni a candidarsi per ospitare una gara in futuro.

Un calendario di F1 sempre più fitto, ma con nuove opportunità

Il circuito cittadino di Madrid farà il suo debutto nel 2026, mentre il GP del Belgio è diventato il primo evento a firmare un accordo di rotazione, lasciando spazio ad altre località per entrare nel calendario. Mercoledì è stato annunciato che Domenicali proseguirà il suo ruolo di presidente e CEO della Formula One Management per almeno altri cinque anni, proseguendo il suo impegno nell’espansione della F1 in nuovi mercati.

“Abbiamo ricevuto molta attenzione da diverse parti del mondo. Dopo Melbourne andrò a Bangkok per valutare l’interesse del governo a sviluppare qualcosa lì”, ha dichiarato Domenicali a Sky Sports F1. Un Gran Premio a Bangkok è stato ipotizzato già da tempo, ma la trattativa sembra aver fatto un passo avanti lo scorso anno, quando il primo ministro thailandese Srettha Thavisin ha incontrato Domenicali durante il GP dell’Emilia Romagna.

In quell’occasione, Thavisin dichiarò: “In linea con l’intenzione del governo thailandese di portare la F1 in Thailandia, ho visitato l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e discusso con i dirigenti della Formula One Group. Questo si allinea alla nostra politica di posizionare la Thailandia sulla mappa globale degli eventi internazionali.”

Rotazione dei circuiti: una soluzione per il futuro?

Oltre alla Thailandia, anche Rwanda e Argentina hanno espresso interesse a ospitare un Gran Premio. Il Rwanda, in particolare, ha annunciato il suo obiettivo di riportare la F1 in Africa, mentre l’Argentina potrebbe rientrare nel calendario per la prima volta dal 1998. Con 24 gare già confermate per il 2025, il CEO della McLaren Zak Brown ha elogiato l’idea di una rotazione dei circuiti per mantenere sostenibile il calendario.

“Non penso che la F1 abbia ancora raggiunto il suo massimo potenziale, ma 24 gare sono il limite. Un modo per crescere ulteriormente potrebbe essere mantenere 20 gare fisse e otto a rotazione ogni due anni. Così potremmo coprire 28 mercati mantenendo un calendario da 24 gare”, ha affermato Brown.

Se le trattative in Thailandia andranno a buon fine, potremmo vedere un nuovo Gran Premio nel sud-est asiatico nei prossimi anni, ampliando ulteriormente l’orizzonte della Formula 1.

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