ISEE da rifare per l’esclusione dei titoli di Stato: regole e scadenze
Esclusione dei titoli di Stato dall'ISEE 2025: nuovi modelli DSU rilasciati ad aprile, attesi chiarimenti e istruzioni INPS su ricalcolo e nuova domanda.

Dal prossimo mese di aprile sarà possibile chiedere un nuovo. ISEE aggiornato con l’esclusione dei titoli di Stato dal reddito patrimoniale fino a 50mila euro. Le DSU già presentate restano valide ma le famiglie possono decidere di presentare una nuova richiesta per ricalcolare il proprio Indicatore della situazione economica equivalente.
Mancano però attendere le istruzioni INPS su una serie di punti su cui permangono dubbi.
Titoli di Stato fuori ISEE: come e da quando?
La Manovra 2024 aveva previsto l’esclusione dall’ISEE di titoli di Stato, Buoni Fruttiferi Postali (ivi inclusi quelli trasferiti allo Stato) e libretti di risparmio postale per un valore fino a 50mila euro. senza che tuttavia la norma fosse mai applicata per mancanza del decreto di aggiornamento del Regolamento ISEE. A febbraio 2025 il Governo ha finalmente approvato il provvedimento che recepisce la novità, inserendola nel Regolamento ISEE (Dpcm 159/2013), in vigore dal 5 marzo.
Ministero del Lavoro e INPS, nello stesso giorno, hanno diramato una nota congiunta annunciando l’adeguamento della modulistica ISEE dal mese di aprile.
Dubbi interpretativi e procedurali
La misura agevola le famiglie che hanno investito in titoli di stato riducendo il valore ISEE grazie all’esclusione dal patrimonio dino a 50mila euro di strumenti finanziari con copertura statale. Ad esempio, l’Assegno unico e Universale per i figli a carico (AUU) è calcolato proprio in base all’ISEE e l’esclusione di questi risparmi consente di avere un ISEE più basso e dunque un Assegno Unico più sostanzioso.
L’ISEE per il calcolo dell’AUU andava però presentato entro fine febbraio, per cui si dovrebbe ora richiedere una nuova DSU per accedere ai benefici. Questo è uno dei punti su cui si attendono chiarimenti e istruzioni INPS.
Fra i dubbi ancora non risolti c’è anche il modo in cui calcolare il nuovo tetto: l’esclusione dal reddito si riferisce all’intero nucleo familiare oppure agli investimenti dei singoli componenti? La risposta arriverà con l’approvazione del nuovo modello di DSU e le relative istruzioni.
I primi chiarimenti
In accordo con la Consulta nazionale dei CAF e con l’INPS, il Ministero del Lavoro ha confermato che le le DSU già presentate nel 2025 restano valide fino alla naturale scadenza ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate, ferma restando la facoltà di richiedere una nuova attestazione ISEE.
Ora, per chi non ha investimenti in titolo di Stato il problema non si pone e restano valide le attestazioni già rilasciate a partire dal 1° gennaio 2025.
Chi ha invece ‘opportunità di ottenere un ISEE 2025 più conveniente dovrà procede con la nuova DSU. Probabile la gratuità di questa seconda domanda, in considerazione dell’entrata in vigore di una nuova norma.
Prevedibilmente, l’operazione sarà impegnativa. Secondo i CAF ACLI, il 28% degli ISEE 2025 contempla nel patrimonio anche titoli di Stato, circa 3 milioni di quelle già presentate.