Intelligenza Artificiale:: "Il 65% dei lavoratori si aspetta benefici"

UN RECENTE RAPPORTO di Access Partnership, in collaborazione con Amazon Web Services, ha analizzato le risposte di oltre 6500 dipendenti...

Mar 3, 2025 - 07:59
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Intelligenza Artificiale:: "Il 65% dei lavoratori si aspetta benefici"

UN RECENTE RAPPORTO di Access Partnership, in collaborazione con Amazon Web Services, ha analizzato le risposte di oltre 6500 dipendenti e 2000 datori di lavoro in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, evidenziando l’urgenza di ridurre il divario di competenze in intelligenza artificiale, per garantire la competitività dell’Europa nel prossimo decennio. L’adozione dell’AI può generare significativi aumenti di produttività e innovazione, ma solo se i lavoratori sono adeguatamente formati per utilizzarne gli strumenti in modo efficace. I dati confermano l’enorme opportunità economica che l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro può offrire al continente. Entro il 2028, l’86% dei datori di lavoro prevede di implementare strumenti di intelligenza artificiale, con un impatto significativo nelle aree IT (82%). Altre funzioni aziendali, come finanza (77%), ricerca e sviluppo (78%), operations (76%) e ambiti legali, normativi e di compliance (69%), trarranno vantaggi dall’adozione di queste tecnologie. L’intelligenza artificiale generativa, in particolare, è destinata a trasformare il modo di lavorare, con il 91% dei datori di lavoro e l’86% dei dipendenti che ne prevedono benefici per l’automazione delle attività e il supporto all’innovazione e alla creatività. L’adozione interesserà diversi livelli professionali: il 51% degli specialisti IT prevede di utilizzarla in modo significativo, seguiti dal 30% dei professionisti con ruoli tecnici indiretti e dal 17% dei lavoratori non tecnici. Tutto questo avrà un forte impatto anche sulle carriere, sulle retribuzioni e non solo. A dirlo è Maureen Lonergan, Vice Presidente di Training and Certification di Amazon Web Service: "Il 65% dei lavoratori europei ritiene che l’intelligenza artificiale avrà un impatto positivo sulla propria carriera ed esprime interesse nell’acquisizione di competenze specifiche. Le aziende sono disposte a riconoscere salari mediamente più alti del 27% ai dipendenti con competenze in intelligenza artificiale, con incrementi previsti fino al 30% per i professionisti IT e al 29% per quelli della ricerca e sviluppo". Nonostante le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, persistono ostacoli significativi nella formazione e nella consapevolezza delle professionalità richieste. Oggi le competenze in intelligenza artificiale e Machine Learning occupano solo la decima posizione tra le priorità dei dipendenti, ma entro il 2028 diventeranno la quinta competenza più richiesta dalle aziende.

Le. Ma.