Flora Tabanelli: “Non escludo l’halfpipe. Importante allenarmi con mio fratello Miro. Ho una missione”

Flora Tabanelli è intervenuta come ospite nel corso della quattordicesima puntata di Salotto Bianco, trasmissione di approfondimento sulle discipline olimpiche invernali visibile sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi. La stella emergente del freestyle azzurro è stata protagonista di una stagione sin qui strepitosa, in cui ha già vinto […]

Mar 5, 2025 - 09:52
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Flora Tabanelli: “Non escludo l’halfpipe. Importante allenarmi con mio fratello Miro. Ho una missione”

Flora Tabanelli è intervenuta come ospite nel corso della quattordicesima puntata di Salotto Bianco, trasmissione di approfondimento sulle discipline olimpiche invernali visibile sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi. La stella emergente del freestyle azzurro è stata protagonista di una stagione sin qui strepitosa, in cui ha già vinto la Coppa del Mondo di big air e gli X Games, ma nelle prossime settimane potrà imporsi anche nella classifica generale di Coppa del Mondo (park&pipe) e andare a caccia delle medaglie in due specialità ai Mondiali.

Sono contentissima della stagione che ho fatto sin qui e di come ho sciato. Sicuramente penso sempre a migliorare, perché so di essere ancora alle basi di tutti i trick e ho molto da imparare. Come obiettivo mi pongo ogni giorno e ogni allenamento di migliorare su piccoli dettagli, che poi però fanno la differenza in gara. Abbiamo altre due gare importanti e poi i Mondiali, quindi bisognerà tener duro ancora un mese. Le scorse settimane sono state comunque pesanti perché abbiamo avuto tante gare ravvicinate piene di emozioni, quindi è stato sicuramente anche bellissimo. Siamo appena tornati da una serie di allenamenti a Livigno, un posto che è come una seconda casa per me“, dichiara la diciassettenne emiliana.

Sull’imminente ultima tappa di Coppa del Mondo in Francia: A Tignes l’anno scorso era la prima volta che ci andavo ed è andata molto bene. Mi ricordo lo slopestyle che è stato una sfida per me, perché comunque c’erano strutture difficili e da località a località cambia anche il fatto di come sono costruiti i salti. Si può pensare che i salti siano sempre gli stessi, ma in realtà cambiano in base a chi li costruisce e al luogo in cui ci troviamo. Cambia anche la grandezza dei salti e soprattutto il grado di inclinazione della rampa. A Tignes mi ero trovata benissimo nel big air, perché era un salto molto ampio e con un atterraggio molto bello. Il mio big air preferito? Forse Pechino. Lì c’è una struttura molto efficace, strutturata apposta per essere un salto perfetto. L’avevano usato anche per le Olimpiadi, è un grande salto, molto bello. Essendo un big air in città, anche le condizioni meteo di solito sono molto favorevoli“.

Da quando ho iniziato a praticare questo sport a livello ufficiale, uno dei miei obiettivi era anche quello di tramandare la mia passione per questa disciplina. Il freestyle, non essendo ancora molto conosciuto soprattutto in Italia, mi piacerebbe espanderlo soprattutto tra i più i giovani. Penso che piano piano ci sto riuscendo, e farlo conoscere sempre di più è una cosa fantastica. Anche le interviste e le trasmissioni, a cui non sono ancora del tutto abituata, rappresentano una grande occasione per farci conoscere e far conoscere questo sport”, prosegue Flora.

Sull’avversaria che ammira maggiormente: Mi trovo molto bene con tutte le mie avversarie e penso si mettano tutte in gioco durante le competizioni. Una delle atlete che ammiro di più è sicuramente Mathilde Gremaud, perché sta rivoluzionando questo sport a livello femminile. In una delle gare di questa stagione ha provato un double cork 12 nose butter, che non era mai stato fatto in precedenza tra le ragazze“.

Sulla differenza tra settore maschile e femminile nel freestyle: Allenarmi con mio fratello Miro fa molto la differenza, perché sciando sempre con lui anche per svago cerco di imitarlo. Gli uomini, nel nostro sport come penso anche in altri, sono molto più avanti, però negli ultimi due-tre anni le ragazze stanno raggiungendo un livello veramente incredibile. Sono stati fatti anche dei tripli, cose davvero assurde. Girare con Miro mi aiuta molto, perché cerco sempre di imitarlo e questo mi può dare quella sciata più convinta anche durante la gara“.

Sicuramente all’inizio di questa stagione non mi ero posta l’obiettivo di vincere la Coppa del Mondo. Ho cominciato cercando di dare il mio meglio in tutte le gare e sono molto contenta di essere riuscita a farlo nella maggior parte, anche se non proprio in tutte le gare visto che so di dover crescere. Ogni gara sento di acquisire nuove abilità e confidenza con la pressione durante la competizione, quindi è un’esperienza in più e mi sento sempre più carica e vogliosa di sciare. Alla fine sciare è quello che mi piace fare, quindi nelle gare mi diverto e cerco di dare il meglio“, dice la modenese.

Sulla possibilità di imitare in futuro l’icona cinese Ailing Gu, competitiva in tutte le specialità del park&pipe:La seguo, la conosco ed è sicuramente una grande ispirazione. Non pratica solo sport, ma studia e fa anche la modella. Ha diversi lavori, ma riesce a conciliare tutto e comunque nelle gare è fortissima. L’halfpipe ultimamente lo stiamo provando sempre di più, ma devo dire che non siamo concentrati principalmente su quello. È molto difficile, bisogna allenarsi tanto e capirlo bene perché è diverso da un salto normale visto che devo scendere e risalire. I trick sono gli stessi, ma la tecnica è un’altra. Comunque mi piace molto e vorrei praticarlo sempre di più, ma in Italia al momento non ci sono grandi strutture di halfpipe quindi lo proviamo solamente in altri luoghi. Sicuramente è una specialità in cui voglio migliorare“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI SALOTTO BIANCO