F1 | Williams, Sainz propende per aumentare le giornate di test
Carlos Sainz ha puntato il dito sui pochi giorni di test che le squadre e, soprattutto i piloti, hanno a

Carlos Sainz ha puntato il dito sui pochi giorni di test che le squadre e, soprattutto i piloti, hanno a disposizione prima dell’inizio della stagione. Anche quest’anno i driver hanno avuto a disposizione solamente un giorno e mezzo di test a testa, tre totali a squadra, in vista dell’apertura del Mondiale 2025 che si terrà tra due settimane all’Albert Park di Melbourne.
Sainz, uno dei piloti protagonisti dell’ultimo mercato che lo ha visto salutare la Ferrari dove ha fatto spazio al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton approdando in Williams al fianco di Alexander Albon, ha sottolineato come bisognerebbe lasciare libere le squadre di scegliere come spendere i propri soldi all’interno del budget cap: se al simulatore oppure aumentando i giorni di test in pista.
Una situazione che permetterebbe non solo a piloti veterani, come appunto Sainz, nominato nuovo direttore della GPDA, ma anche ai debuttanti di accrescere il proprio feeling con le vetture.
“Un giorno e mezzo di test è frustrante anche per me e capisco quanto renda le cose difficili e quanto sarà duro l’inizio della stagione per questi ragazzi – ha dichiarato Sainz, citato da SoyMotor, intervistato dai media durante i test in Bahrain – L’esperienza è esperienza e la si acquisisce solamente in pista con la vettura che guideremo quest’anno”.
Lo spagnolo, continuando con il proprio pensiero, ha poi aggiunto: “La Formula 1, se devo essere onesto, può fare un lavoro migliore per quanto riguarda i test. Le squadre spendono un’infinità di soldi per i simulatori, i piloti volano da Monaco al Regno Unito per andare al simulatore. Non capisco perché abbiamo tre giorni di test, quando quei soldi potrebbero essere spesi per otto/dieci giorni di test, non chiedo molto, con ogni squadra che sceglie le piste dove girare. È positivo avere un test collettivo e questo dovrebbe rimanere”.
Il 55, concludendo la propria analisi, ha detto: “La mia proposta è di inserire un numero di giorni di test e il simulatore nel budget cap e vedendo dove i team vogliono investire il loro denaro, nel simulatore o in dieci giorni di test. Ne beneficeranno i debuttanti e anche i team. Anche se i simulatori sono buoni, non sono così buoni come pensano gli ingegneri. Avrei preferito fare dei test per me e per questi ragazzi piuttosto che mettermi al simulatore”.