F1 News – Antonelli in pole, Ferrari delude! Novità Red Bull e fondo aggiornato
Amici di News F1, il weekend del Gran Premio di Miami si apre con una grande emozione: Kimi Antonelli conquista la pole position nella Sprint Race!Un risultato straordinario per il giovane talento italiano, che sta zittendo gli scettici con le prestazioni sul campo. È vero, è solo una sprint, ma una pole resta una pole, e Antonelli ha dimostrato di poter tenere testa ai grandi. Un circuito velocissimo e in continua evoluzione Il circuito di Miami presenta caratteristiche uniche: asfalto […] The post F1 News – Antonelli in pole, Ferrari delude! Novità Red Bull e fondo aggiornato appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

Amici di News F1, il weekend del Gran Premio di Miami si apre con una grande emozione: Kimi Antonelli conquista la pole position nella Sprint Race!
Un risultato straordinario per il giovane talento italiano, che sta zittendo gli scettici con le prestazioni sul campo. È vero, è solo una sprint, ma una pole resta una pole, e Antonelli ha dimostrato di poter tenere testa ai grandi.
Un circuito velocissimo e in continua evoluzione
Il circuito di Miami presenta caratteristiche uniche: asfalto poco abrasivo, tanta tenuta e continua evoluzione nel corso del weekend. Come in tutti i tracciati cittadini, la pista cambia drasticamente dal venerdì alla domenica, man mano che si pulisce e si gommatura.
. (Photo by Alexander Trienitz/LAT Images)
Aerodinamica al limite: ali scariche ovunque
Quasi tutti i team hanno portato ali molto scariche per aumentare la velocità di punta. Le ali a basso camber e le beam wing ridotte a un solo elemento sono la norma. Chi ha portato soluzioni più cariche potrebbe essere in difficoltà: più carico vuol dire più resistenza, e su questa pista è un handicap.
Aggiornamenti tecnici: Red Bull in azione sul fondo
La Red Bull ha introdotto nuove paratie anteriori e un profilo d’ingresso del canale Venturi aggiornato.
Questo elemento è fondamentale per guidare il flusso d’aria sotto la vettura, e anche se è poco visibile, può fare una differenza enorme sulle prestazioni del fondo aerodinamico.
Il profilo anteriore deve garantire che il fondo lavori in maniera ottimale alle velocità più frequenti in curva, tra i 70 e i 230 km/h. È proprio in quelle fasi che la deportanza è cruciale per mantenere l’aderenza e massimizzare la velocità in curva.
Il vero collo di bottiglia? Dipende dal punto del tracciato
Ogni fase del giro presenta un limite diverso:
- In rettilineo serve poca resistenza e trazione posteriore
- In frenata e in curva serve massima deportanza
- In uscita curva è essenziale trasferire potenza senza pattinare
Tutto questo passa dalle gomme, che devono sempre lavorare nella giusta finestra termica. E non è semplice: mescola, usura e assetto giocano un ruolo chiave.
Ali flessibili: vero vantaggio o solo una moda?
Tanto si è parlato di ali flessibili, in particolare sulla McLaren. Ma con le nuove norme attese a Barcellona, non cambierà molto: il vantaggio, se c’è, è minimo. I giornalisti parlano di ciò che si vede – come le ali – ma è nel fondo vettura, nelle minime variazioni nascoste, che si gioca la vera partita aerodinamica.
Perché McLaren scintilla ma non viene squalificata?
Le scintille che vediamo non sono segno di irregolarità: sono i blocchetti di titanio a consumarsi, non il plank.
Il trucco sta nel progettare la vettura in modo che le aree soggette a misura non vengano intaccate, mentre le altre possono usurarsi senza problemi.
Una soluzione intelligente, ma perfettamente legale.
E la Ferrari?
La Ferrari è apparsa in difficoltà. Qualifica complicata, forse per colpa del traffico, ma la prestazione non ha brillato. Serve un passo in avanti in gara, ma il feeling non sembra dei migliori su questa pista.
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