F1 | Mercedes, Antonelli: “Da questi test voglio imparare quanto più possibile dalla vettura”

Nella giornata di ieri ha fatto il suo debutto da titolare in Formula 1 Andrea Kimi Antonelli, giovane pilota bolognese

Feb 28, 2025 - 13:59
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F1 | Mercedes, Antonelli: “Da questi test voglio imparare quanto più possibile dalla vettura”

Nella giornata di ieri ha fatto il suo debutto da titolare in Formula 1 Andrea Kimi Antonelli, giovane pilota bolognese in forza alla Mercedes. Da quest’anno quindi, avremo finalmente un nostro portacolori in un team di altissimo livello, un qualcosa che manca davvero da troppo, troppo tempo. E’ importante non mettere subito pressione al ragazzo, il quale però si è dimostrato ben focalizzato su quello che deve fare. Chiaramente questi test in Bahrain sono per lui una grande occasione di apprendimento con una monoposto del genere, e i primi segnali sono piuttosto incoraggianti, anche solo per il miglior tempo della mattinata di ieri, insignificante quanto vogliamo, ma che non può fare altro che strappare un sorriso.

Da qui a Melbourne sarà imprescindibile per il 18enne imparare quanto più possibile dalla W16, così da farsi trovare subito pronto per il primo appuntamento del mondiale, pista tra l’altro che sembra piacere molto al nostro Antonelli. Dal rapporto con Russell, a quello con Simone Resta e come si sta preparando al debutto mondiale, ecco una bella chiacchierata di Kimi con i colleghi di Sky.

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“È fondamentale osservare il lavoro di George quando sei fuori dalla macchina – ha detto il bolognese. Puoi vedere cosa fa di diverso nei vari punti della pista, anche se spesso è difficile capirlo perché bisogna considerare l’evoluzione dell’asfalto. È sempre importante analizzare il suo approccio agli stint, anche nei long run, per notare eventuali differenze. Però, anche in quel caso, bisogna tenere conto di come cambia il tracciato. Il feeling ieri è stato buono, ma ho dovuto adattarmi alla mescola, perché non l’avevo mai utilizzata. Le gomme da test sono diverse da quelle da gara, ma la sensazione generale è stata positiva. Abbiamo provato molte soluzioni sulla macchina e mi sono concentrato esclusivamente sui long run. Direi che ho iniziato con il piede giusto e oggi cercheremo di fare ancora meglio”.

“Sto ancora lavorando per comprendere meglio la vettura, ma ieri siamo partiti bene con l’assetto. Poi abbiamo testato alcune modifiche e la macchina ha perso un po’ di performance, ma almeno ho capito dove migliorare. Anche io, a livello di guida, ho preso spunti osservando Russell e so cosa fare per progredire ulteriormente. Ovviamente sono solo test, quindi i tempi vanno presi con le pinze: l’importante è avere un buon feeling e una costanza nei long run. Le vere prestazioni le vedremo a Melbourne, ma per ora sono soddisfatto e non vedo l’ora di tornare in pista nel pomeriggio”.

Poi il rapporto con Simone Resta, da quest’anno ingegnere in Mercedes: “E’ un grande! Mi sono trovato molto bene con lui. Ha portato un po’ di italianità nel team ed è bello averlo in squadra: ha tantissima esperienza e può aiutarci a migliorare. Anche stamattina siamo stati insieme nel box, e per me è un valore aggiunto poter interagire in italiano, cosa che normalmente non posso fare nel team. Mi spiega anche diversi aspetti tecnici della macchina, e questo mi aiuta molto”.

La possibilità di vincere nelle prime tre gare e diventare il più giovane di sempre ad ottenere un successo in Formula 1, battendo Verstappen: “Ci ho pensato, ma resto realista: sarà durissima, perché tutti i team sembrano molto vicini. Per ora non ci penso molto, mi concentro sulla preparazione, sui prossimi due giorni di test e sul migliorare. Il resto verrà da sé. Sarebbe fantastico per il pubblico italiano lottare con Leclerc per la pole position! Melbourne è una pista che mi piace molto e sono felice di iniziare la stagione lì. L’anno scorso mi sono trovato molto bene, anche se sarà difficilissimo. Però, mai dire mai! Non ho dolori dopo i test di ieri, fisicamente sto bene. In teoria, questa pista dovrebbe essere meno impegnativa dal punto di vista fisico perché si spinge meno a causa dell’alto degrado delle gomme, ma ieri le condizioni erano diverse e abbiamo spinto di più. In ogni caso, mi sento in forma”.

“Il cronometro è importante, ma nei test è difficile capire quanto stiano spingendo gli altri. Per me, la cosa fondamentale è chiudere questa sessione con un buon feeling con la macchina e la giusta fiducia, come ieri. Per ora sono molto contento e non vedo l’ora di tornare in pista per continuare a migliorare e conoscere meglio la vettura. Questo è ciò che conta davvero”.