F1: cambia l’orario di gara nel GP d’Australia? La pioggia fa pensare ad un piano B

Da ore non si parla d’altro. Stando alle previsioni meteorologiche, il GP d’Australia comincerà nel segno della pioggia e delle basse temperature. I timori del paddock, sempre più certo di correre sul bagnato, sembrano essere confermati anche dagli ultimi bollettini, che indicano acquazzoni proprio in coincidenza con l’orario della partenza, fattore che ha allarmato non […]

Mar 15, 2025 - 05:37
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F1: cambia l’orario di gara nel GP d’Australia? La pioggia fa pensare ad un piano B

Da ore non si parla d’altro. Stando alle previsioni meteorologiche, il GP d’Australia comincerà nel segno della pioggia e delle basse temperature. I timori del paddock, sempre più certo di correre sul bagnato, sembrano essere confermati anche dagli ultimi bollettini, che indicano acquazzoni proprio in coincidenza con l’orario della partenza, fattore che ha allarmato non poco gli addetti ai lavori, riunitisi venerdì per decidere il da farsi.

Da quanto emerso, l’intenzione degli organi competenti sembra quella di evitare di incorrere nella stessa situazione d’imbarazzo capitata a Spa nel 2021 quando, dopo oltre tre ore, sotto una pioggia battente i Commissari scelsero di fare girare i piloti dietro la safety car per due giri, in modo da avere una classifica valida.

Partendo dal presupposto che la cancellazione del GP è considerata non fattibile, la Direzione Gara sta al momento valutando un eventuale spostamento dell’orario di partenza, che potrebbe essere anticipato oppure posticipato rispetto a quanto pianificato (le 15:00 australiane, le 5:00 italiane). Non sarà comunque semplice venire a capo della situazione, anche perché in tanti stanno lamentando una certa inadeguatezza delle previsioni locali, considerate non particolarmente precise.

Tante le proposte sollevate in occasione della riunione effettuata con i piloti che, a maggioranza, hanno appoggiato la possibilità di una partenza lanciata. Tuttavia, come riferisce Auto und Motor Sport, alcuni di questi hanno sostenuto come, in regime di safety car, la velocità sia troppo bassa per mantenere i pneumatici alla giusta temperatura, specie in presenza di acqua. Per questo motivo sembra essersi concretizzato un accordo che prevede, in caso di condizioni cistiche, che il gruppo percorra il tracciato senza la safety car, ma con un delta time più elevato rispetto alla norma.