F1 | Anderson lancia la bomba: “Hamilton non sembra gradire la SF-25”
F1 Anderson Hamilton – L’attesa per l’inizio della stagione 2025 si accompagna a una certa tensione in casa Ferrari. Dopo

F1 Anderson Hamilton – L’attesa per l’inizio della stagione 2025 si accompagna a una certa tensione in casa Ferrari. Dopo l’entusiasmo generato dall’evento di Milano, la squadra di Maranello si prepara a debuttare a Melbourne con nuove ambizioni e una formazione di piloti altamente competitiva. L’arrivo di Lewis Hamilton rappresenta una delle novità più significative, ma non tutti gli esperti sono convinti che il britannico troverà subito la perfetta sintonia con la SF-25.
Tra le voci più critiche spicca quella di Gary Anderson, ex progettista di Formula 1, che ha espresso perplessità sulla compatibilità tra lo stile di guida del sette volte campione del mondo e le caratteristiche della monoposto italiana. Nella sua rubrica per il The Telegraph, Anderson ha sottolineato alcuni aspetti che potrebbero rappresentare un ostacolo per il pilota inglese.
Anderson e il primo impatto di Hamilton con la SF-25
“Dal 2022 al 2024 ha incontrato diverse difficoltà con la Mercedes, e l’anno scorso è stato il punto più basso. Nonostante due vittorie, è stata la stagione più complicata della sua carriera. È ancora presto per giudicare, ma dalle prime impressioni non sembra che la nuova Ferrari offra un miglioramento netto rispetto alla W15. Nei primi giri, la SF-25 non è apparsa particolarmente intuitiva da guidare. Hamilton predilige una vettura stabile, che gli consenta di sfruttare al massimo il proprio talento e ridurre i tempi sul giro, ma questa caratteristica non sembra emergere immediatamente”, ha scritto Anderson.
Il tecnico nordirlandese ha poi evidenziato alcuni aspetti specifici che potrebbero rendere più complesso l’adattamento del britannico alla nuova monoposto. “Quando Hamilton è sceso in pista, la vettura mostrava un certo grado di rimbalzo, il che lo ha portato a commettere piccoli errori. In questa fase iniziale della stagione è normale avere incertezze, ma quando un pilota del suo calibro fatica a mantenere precisione in alcuni passaggi, si può ipotizzare che la macchina non gli trasmetta ancora il feedback ideale”.
Fondamentale trovare la giusta strada
Anderson ha tuttavia riconosciuto che la situazione potrebbe evolversi con il proseguire del lavoro in pista. “È ancora presto per trarre conclusioni definitive. Alcune regolazioni al set-up potrebbero migliorare la situazione, e con Charles Leclerc, che ha una maggiore familiarità con la filosofia progettuale della Ferrari, si potranno ottenere indicazioni più precise sul comportamento della monoposto”.
L’inizio della stagione offrirà quindi le prime risposte concrete su quanto rapidamente Hamilton riuscirà a integrarsi nella nuova realtà. Il percorso di adattamento sarà uno degli aspetti più interessanti da seguire nei primi appuntamenti del campionato, mentre Ferrari cercherà di affinare il pacchetto tecnico per garantire a entrambi i piloti una vettura competitiva su ogni tipo di tracciato.